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Mondiali 2010, l'ora delle scelte

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Marcello Lippi, il ct della nazionale italiana di calcio

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«Ho sciolto gli ultimi dubbi e ho già avvertito i giocatori uno per uno. Domani (oggi, ndr) saprete tutto». Marcello Lippi, decisamente rilassato, fa il punto sulla lista dei trenta da presentare, come richiede la Fifa, oggi. «Non ci saranno sorprese», ha aggiunto ieri a Torino, nel corso della presentazione dei ritiro azzurro di Sestriere prima della partenza per il Sudafrica. Non è difficile indovinare a chi alludesse il ct azzurro: Totti (di cui si è limitato a dire che «il calcione sferrato a Balotelli non ha influito sulla mia decisione»), Balotelli, Cassano, Amauri, Miccoli su tutti e magari qualche new entry dell'ultimo momento pescata tra giovani eccellenti. Semmai, l'unico outsider dovrebbe essere Giuseppe Rossi (esce Bocchetti? esce Cossu? Anche Legrottaglie è in dubbio?), ma certamente Lippi ha sciolto anche questo dubbio.   In sostanza, quindi, le «non sorprese» significano che la lista sarà quella dei convocati per lo stage alla Borghesiana del 2 maggio scorso. Portieri, Buffon, De Sanctis, Marchetti, Sirigu; difensori: Bocchetti, Bonucci, Fabio Cannavaro, Cassani, Chiellini, Criscito, Grosso, Legrottaglie, Maggio, Zambrotta; centrocampisti: Camoranesi, Candreva, Cossu, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo; attaccanti: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, Quagliarella. Niente Totti e niente Vito Scala: anche il preparatore atletico del capitano giallorosso ha deciso di restare a casa per problemi di salute. Al suo posto nello staff azzurro dovrebbe entrare un altro «romanista», Paolo Bertelli, preparatore atletico di Spalletti e ora collaboratore nello staff di Ranieri. Lippi sostiene di non preoccuparsi della difficoltà a ripetersi, ma semmai «della forza degli avversari». A chi gli chiede se almeno lo turbi la disastrosa annata della Juventus, che offre alla Nazionale ben otto giocatori, rilancia così: «Anzi, il contrario. Mi preoccuperei se fossero reduci da una stagione trionfale, mentre chi conosce il calcio sa che quando si e vissuta una stagione negativa la voglia di riscatto è molto grande».  

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