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Biaggi Show

Max Biaggi

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Il ritorno del Corsaro: Biaggi fa saltare il banco nel Gran premio d'Italia di Superbike sul tracciato di Monza. Il romano domina le due manche partendo dalla pole position e si rilancia nel mondiale accorciando le distanze dalla Suzuki di Haslam ora a soli 3 punti. Sul circuito brianzolo una vera e propria festa italiana con Biaggi e tutta la squadra Aprilia-Alitalia che per la gara di casa aveva raccolto tutti gli stati maggiori dell'azienda. La festa dell'Aprilia è completata dal primo posto nella classifica mondiale costruttori, la casa italiana è ora in vetta con 3 punti di vantaggio su Suzuki e 35 su Ducati. «Gara2 è stata la conclusione fantastica di un weekend eccezionale - sono le parole di Max - se qualcuno un giorno mi avesse chiesto di pensare alla gara perfetta, il risultato sarebbe molto simile a questo. Devo ringraziare tutta la squadra, con i ragazzi ci sono intesa e affetto, tutto funziona a meraviglia e si lavora bene. Faccio i miei complimenti anche a Leon Haslam e Troy Corser, hanno contribuito anche loro al grande spettacolo di Monza». La giornata trionfale per la casa di Noale è stata completata anche da due buone prestazioni di Leon Camier giunto quinto e quarto. Quasi identica la tattica di Max in entrambe le manche: partire forte e fare selezione tra gli avversari. Poi Biaggi ha comunque dovuto sudare in entrambe le frazioni: in gara1 il romano ha piegato la resistenza della coppia Yamaha Toseland-Crutchlow, che hanno chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto con un distacco inferiore ai tre decimi privando Halsam del podio. In gara2 Biaggi ha avuto un pizzico di fortuna perché Toseland, Rea e Xaus sono finiti a terra alla prima variante e Crutchlow è scivolato a 6 giri dalla fine mentre era incollato al romano. Festa anche nel box della Bmw che con Corser ha conquistato il primo podio nella storia della casa bavarese nel mondiale: un risultato importante frutto anche della cura Tardozzi che in pochi mesi è riuscito a rendere competitiva una squadra che lo scorso anno ai margini della zona punti. Tardozzi, già l'uomo della provvidenza per la Bmw, che ha lasciato un vuoto in casa Ducati. A Borgo Panigale sanno bene come si fanno moto vincenti, ma si fa fatica a ricordare una stagione più disgraziata di questa. Dopo un colpo di reni di Fabrizio in qualifica il romano ha raccolto un settimo posto ed una scivolata; Haga dopo una qualifica sottotono ha chiuso in undicesima e sesta posizione. Nel team la situazione è pesante ed urge una inversione di rotta anche se il mondiale sembra compromesso. Prossimo appuntamento tra una settimana sul circuito sudafricano di Kyalami.

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