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A Wiggins la prima maglia rosa

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Giàlo scorso anno il britannico sorprese un po' tutti al Tour de France, chiuso al quarto posto in classifica e prodromico al nuovo tentativo di Bradley di fare bene nelle gare a tappe. Venuto al Giro con l'intento di preparare al meglio proprio il Tour, intanto Wiggins porta a casa una vittoria di tappa e la prima maglia rosa: se la difenderà nei prossimi giorni, è da vedere. Di sicuro la cronosquadre di Cuneo, al rientro in Italia (martedì), può essere un'altra chance per lui per guadagnare terreno (il suo Team Sky è tra i più attrezzati per la prova). In una crono corsa sull'asfalto reso umido dalla pioggia, in diversi sono caduti (Pozzovivo tra i primi a scivolare in curva), e un uomo a sorpresa, Brent Bookwalter ha a lungo detenuto la miglior prestazione. Finché Wiggins, con una media vicina ai 49 orari, ha scavalcato l'americano, che ha conservato il secondo posto (a soli 2" dal vincitore) con lo stesso distacco di Cadel Evans, primo favorito del Giro. Quarto (a 5") un Vinokourov già più che in palla, mentre gli italiani sono più indietro: 10° Pinotti, 11° Nibali (a 10"), e con ritardi più pesanti Garzelli (20"), Scarponi (21"), Basso (23"), Cunego (52") e Simoni (56"). Oggi di scena i velocisti, nella seconda tappa (Amsterdam-Utrecht, 210 km completamente piatti): diretta Rai3 dalle 15.

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