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Valerio Bonolo Ostriche e tarallucci, fave, fragole e vino.

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MillyCarlucci ha appena fatto in tempo a raggiungere la sorella Gabriella nello stand Intralot, dove dai pentoloni si spande il profumo delle orecchiette al sugo. Un altro scroscio sulla piazza buia e deserta del Villaggio Ospitalità, ma tutti sono ormai al riparo e con la pancia piena. La Carlucci onorevole, in abito luccicante e accompagnata dal marito Marco, sta magnificando le bellezze di Santa Margherita di Savoia, il comune pugliese che l'ha da poco eletta sindaco. La circondano i prodotti gastronomici e artigianali della località che lei sta promuovendo con impegno. Una rarità, la contemporanea presenza della sorella conduttrice televisiva. «Abbiamo entrambe una vita complicata, ma stasera siamo qui con i rispettivi mariti. Spero di poter tornare ad assistere alla finale del torneo femminile», confida Milly, una passione per lo sport, pattinaggio e sci in particolare. Intorno si riconoscono l'assessore Fabio De Lillo, il giornalista Massimo Caputi, l'attrice Elisabetta Rocchetti. Nella vicina lounge Bnl Luigi Abete e Desirée Petrini ospitano a cena Clemente Mastella, di nuovo sulla breccia della mondanità capitolina. Prima del diluvio si era visto un intenso viavai di volti noti, tra cui Giovanni Malagò, Fabrizio Maffei, Gianni Petrucci. Rita e Giulia Dalla Chiesa si soffermano a guardare l'esposizione degli orologi Rolex. In un immaginario gemellaggio con la serata pugliese, ecco un assaggio di estate siciliana con la presentazione delle arance rosse dell'isola. Lo chef Alessandro Circiello ha imbandito la tavola e gli invitati non si sono fatti attendere, primo tra tutti il testimonial Massimiliano Rosolino. Il nuotatore è arrivato senza la compagna Natalia Titova, reduce da un intervento al ginocchio. Con lui, a bere succo d'arancia e ad ascoltare il trio jazz di Michael Supnik, c'erano anche Roberta Beta e Janet De Nardis. Passerella d'onore, intanto, per Flavia Pennetta, che sul campo Pietrangeli ha ricevuto da Lea Pericoli il «Premio eleganza», per la naturalezza con la quale abbina stile, fascino e vittorie. Subito dopo l'azzurra ha fatto tappa in vari stand del villaggio, senza incrociare la rivale Ana Ivanovic, venuta a firmare autografi.

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