Parte il Giro senza stelle
E così si parte. Da Amsterdam, come spieghiamo a parte, il Giro d'Italia 2010 prenderà oggi le mosse per dipanare la sua avventura lungo tre settimane che saranno cariche di chilometri (anche di trasferimento, visto che per l'appunto si parte dall'Olanda), di salite (specie nella terza settimana), di pathos e spettacolo (almeno si spera). Il percorso è molto più duro di quello, piuttosto piallato, presentato nel 2009: dopo la chiusura a Roma dell'edizione del Centenario, quest'anno l'epilogo sarà all'Arena di Verona (che nel 1984 fu lo scenario del poco previsto successo di Francesco Moser). In Olanda si correrà un cronoprologo tra i canali di Amsterdam, e poi due tappe per velocisti a Utrecht e Middelburg. Dopo il riposo-trasferimento, si riparte da Cuneo con una cronosquadre, poi di nuovo spazio ai velocisti a Novi Ligure. Due insidiose tappe toscane a Carrara e a Montalcino (con tratti in sterrato inseriti nel percorso), e poi domenica 16 il primo scossone alla classifica verrà dall'arrivo in quota al Terminillo. Sprinter chiamati all'opera a Cava de' Tirreni e a Bitonto, poi si risalirà lo Stivale con tre frazioni adatte a colpi di mano (L'Aquila, Porto Recanati e Cesenatico), prima di approdare alle Alpi nel week-end della seconda settimana: arrivo ad Asolo (subito dopo il temibile Monte Grappa), e poi durissima tappa con approdo sullo Zoncolan. Mercoledì 25 si cronoscalerà lo sterrato di Plan de Corones; e dopo una tappa per fughe a Peio Terme e un'ultima per velocisti a Brescia, le sorti del Giro si decideranno in una tre giorni massacrante: venerdì 28 la Brescia-Aprica offrirà Santa Cristina e Mortirolo, prima dell'arrivo anch'esso in quota; sabato 29 in rapida sequenza Forcola di Livigno, Eira, Foscagno, Gavia (neve permettendo) e arrivo al Tonale; e infine, come da recente tradizione, una difficile (per quanto breve: 15 km) crono all'ultima tappa apporrà i sigilli alla classifica. Qualche dubbio, che esplicitiamo meglio a parte, risiede nel fatto che il cast chiamato a recitare nel film rosa 2010 possa non essere all'altezza della situazione. In ogni caso, da oggi (ore 16, diretta Rai3), via via, troveremo la risposta a tutte le domande. Evans grande favorito, occhio a Vinokourov e Sastre. L'Italia si aggrappa a Basso, Cunego mentre Scarponi e Garzelli sognano di vincere qualche tappa.