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Mourinho non cambia Terzo deferimento

Josè Mourinho

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MILANO - Per la terza volta in stagione Josè Mourinho è stato deferito (e con lui l'Inter) e rischia una squalifica che gli costerebbe almeno l'ultima giornata di campionato. Lo deciderà la Commissione disciplinare nazionale, chiamata a esprimersi sulla frase («chissà, visto che la Roma non ha pagato il premio per la coppa Italia è disponibile a dare qualche soldo in più al Siena...») con cui mercoledì sera, secondo il procuratore federale Stefano Palazzi, il portoghese ha leso la reputazione del club giallorosso e adombrato dubbi sulla regolarità del campionato. È una mossa quasi scontata: come l'apertura di un procedimento contro Cristian Chivu per il gestaccio rivolto ai tifosi dell'Olimpico mercoledì sera, di cui ieri il romeno si è scusato. «Potrei raccontare tante motivazioni - ha detto Chivu - per spiegare o per giustificare un gesto istintivo, ma quando si sbaglia si chiede solo scusa. E io chiedo scusa». Scontata anche l'apertura di un altro procedimento sui presunti premi promessi dalla dirigenza del Siena ai propri giocatori, che nell'ultima giornata affronteranno proprio la squadra di Mourinho. Non sorrideva il portoghese mentre esprimeva quel concetto. Neanche la Roma mentre lo ascoltava: i legali del club giallorosso hanno concluso il loro lavoro sul caso e sono pronti a presentare una memoria alla Procura Federale, ipotesi contemplata dal regolamento. Mourinho sa di poter conquistare lo scudetto già domani pomeriggio battendo il Chievo. Ma se contemporaneamente i giallorossi otterranno tre punti contro il Cagliari, allora il titolo sarà deciso solo dagli ultimi 90'. All'inizio della prossima settimana, però, il verdetto della disciplinare potrebbe costringere il tecnico portoghese a seguire dalla tribuna la sfida di Siena. Un motivo in più per provare chiudere il discorso contro il Chievo. Con Cordoba e Lucio ko, gli unici difensori centrali a disposizione sono Materazzi e Samuel. In dubbio è anche Sneijder, pronto a sostituirlo c'è Balotelli che ha convinto Mourinho a dargli un'altra chance e siglato la pace con i tifosi.

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