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L'Italia ipoteca lo spareggio

Starace e Bolelli

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Olanda zero, Italia due. La prima giornata di Zoetermeer regala grandi emozioni e l'ennesima piccola impresa dell'Italietta del tennis. Piccola, sì, perché stiamo pur sempre giocando il secondo turno del Gruppo I Europa-Asia, e non certo la semifinale mondiale. Ma comunque un'impresa, considerate le difficoltà della trasferta olandese, le assenze di Seppi e Fognini e le susseguenti polemiche sulla mancata unità del gruppo azzurro. Un problema, quest'ultimo, che tormenta la nazionale maschile da anni e che andrà una volta per tutte risolto stabilendo regole certe valide per tutti. O magari lasciando liberi i giocatori di accettare o meno le convocazioni del capitano, come avviene nel resto del mondo. Oggi, però, bisogna festeggiare i successi di Simone Bolelli e Potito Starace, che pongono l'Italia a un passo dalla vittoria finale e soprattutto dal play-off di metà settembre, atteso lasciapassare per il ritorno nel Gruppo Mondiale. Non era semplice, né tanto meno scontato chiudere la prima giornata in vantaggio. I due match di ieri presentavano indubbie difficoltà e non si prestavano a facili pronostici, come sottolineato da Corrado Barazzutti. «Non ci sono match da vincere per forza – aveva osservato il capitano – Però mi aspetto molto da Bolelli». E in effetti il match decisivo è stato proprio quello del bolognese. Sceso per primo in campo contro Thiemo De Bakker, Bolelli ha portato a casa un punto fondamentale perché gli olandesi puntavano molto sul loro giovane numero uno. Il bolognese ha giocato un ottimo match, solido al servizio e preciso con il diritto, chiudendo 7-6, 7-6, 6-3. L'incontro si è deciso negli ultimi game del secondo set, quando De Bakker stava mettendo in difficoltà l'azzurro. Bolelli ha prima salvato tre set points consecutivi sul 5-4 in favore dell'olandese. Poi s'è aggrappato al solito schema servizio-diritto nelle battute conclusive del tie-break. «Sono stato sempre presente – ha spiegato il bolognese – ho spinto su ogni punto, cercando di fare il mio gioco e di essere aggressivo. Fisicamente sto bene, sono contento». Il punto conquistato da Bolelli ha regalato un indubbio vantaggio psicologico a Potito Starace, opposto al numero due orange Robin Haase. L'olandese s'è dimostrato un avversario temibile e particolarmente a suo agio sul sintetico indoor di Zoetermeer. Starace ha conquistato con relativa facilità i primi due set (7-5, 6-3). Poi ha subito il ritorno di Haase nel terzo (perso 6-2) e ha dovuto faticare nel quarto, finendo per giocarsi tutto in un pericoloso tie-break. «Non è stato facile – ha confessato Potito – lui è partito male, ma poi è cresciuto. Per fortuna ho giocato bene nel finale». Ora manca un solo punto: gli azzurri cercheranno di ottenerlo già oggi con il doppio (ore 13, diretta Supertennis). Giocherà l'annunciata formazione Bracciali-Lorenzi? «Non credo – ha rivelato Barazzutti – la coppia titolare è Bolelli-Starace».

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