Andrea Agnelli alla guida della Juve
Un applauso degli azionisti di Exor ha salutato, oggi, Andrea Agnelli, designato alla guida della Juventus. "Andrea sarà nominato presidente dal cda - ha detto il numero uno di Exor, John Elkann - e questo è un fatto per me di grande incoraggiamento e mi consente di vedere il futuro di una Juventus più forte. Sono sicuro che con Blanc e le altre persone che lavoreranno con lui - ha aggiunto - saprà rafforzare la squadra in tutti i suoi elementi". LA SOCIETA' E IL FUTURO - Parlando poi della società bianconera, Elkann ha osservato "non c'è dubbio che la Juve sia una realtà che ha valore" parlando di una "stagione però deludente. Mi fa molto piacere sapere che Andrea sia disposto a coinvolgersi in prima persona in modo diretto con la Juventus, soprattutto perchè negli anni ha maturato sulla grande esperienza sportiva". "La Juventus ha le potenzialità per essere un modello virtuoso, in grado di coniugare risultati sportivi e compatibilità del conto economico - ha continuato John Elkann, rispondendo alle domande degli azionisti durante l'assemblea di Exor -. Questo soprattutto ora che la Uefa ha definito il fair play finanziario delle società che obbligherà tutti ad avere conti in ordine se vogliono partecipare alle competizioni europee». LO SCUDETTO 2005-2006 E CALCIOPOLI - "Presto un esposto per la revoca dello scudetto 2005-2006". John Elkann, nell'intervista pubblicata oggi dal quotidiano "La Stampa", nella quale annuncia la nomina di Andrea Agnelli alla presidenza della Juventus, affronta anche il tema calciopoli. "Le regole esistono e vanno rispettate - ha detto rispondendo a una domanda sulle novità emerse al processo di Napoli - e in nessun caso la Juve chiederà di aprire vecchi processi. Piuttosto ci piacerebbe sapere perchè intercettazioni rilevanti non siano entrate nella prima fase di calciopoli e si sia indagato solo nei confronti di qualche società, questa in particolare, e non di tutte. Quindi nei prossimi giorni sarà definito un esposto alla Federcalcio per chiedere la revoca dello scudetto 2005-2006. In coerenza con quanto abbiamo sempre sostenuto: le regole valgono per tutti".