Fantantonio abbraccia e consola Totti
Ilprimo scaricato dalla Roma senza troppi complimenti nell'anno peggiore, quello dei quattro allenatori in una stagione. L'altro, il talento barese, prima amato, poi odiato e mai rimpianto dopo un addio tra mille veleni. Del Neri aveva già battuto la Roma all'Olimpico con il Palermo. Cassano no. Neanche a Genova. C'è anche del suo nella vittoria clamorosa della Samp. Fantantonio il generoso. Prima inventa un assist a Pazzini, l'ennesimo, poi a fine partita va a consolare l'amico ritrovato Totti. Quell'abbraccio è l'immagine di una serata tragica per i romanisti, epica per i doriani. Comunque indimenticabile. Dopo aver festeggiato facendo i gavettoni ai compagni nello spogliatoio ha discusso con alcuni tifosi romanisti all'uscita dallo stadio. «Non avete vinto con l'Inter in 11 contro 9», l'accusa rivolta a Cassano, che ha risposto: «Che volete da me? Io quella sera non c'ero». Del Neri intanto se lo coccola e non crede ai suoi occhi. È più vicino lui alla Champions di quanto lo sia Ranieri allo scudetto. Il verdetto più inatteso lancia la Samp verso un traguardo storico e distante solo quattro punti dal Milan. Manca un ultimo passo: uscire indenni dallo scontro diretto con il Palermo tra due turni. Per l'ex tecnico giallorosso varrebbe anche la firma sul rinnovo con la Samp. «Il campionato è strano - dice Del Neri - dobbiamo rimanere sereni e tranquilli anche dopo questa vittoria». La più importante della sua carriera. Ale. Aus.