Bella e possibile.
LaLazio si prende tre punti fondamentali e ipoteca la salvezza nella difficile trasferta di Genova. Illusorio il vantaggio di Palacio sulla dormita della difesa di Reja, poi c'è la reazione di una squadra che stava dominando il campo. Dias, altro stacco imperioso e gol pesantissimo per un pareggio strameritato. A quel punto la perla del campione, Sergio Floccari. Il rigore fallito nel derby pesa ancora come un macigno ma lui ci mette orgoglio e classe. Controlla un pallone avvelenato in area di rigore e batte Scarpi con un tocco chirurgico. È l'acuto vincente che riporta in quota la Lazio, allontana le ombre e rende la classifica un po' meno pericolosa. Ma ci sarà bisogno di un altro piccolo sforzo per certificare la salvezza e ripartire con un nuovo progetto. Nella ripresa tanta sofferenza, Floccari si arrende a un problema muscolare dopo aver segnato il gol più importante della stagione e aver causato l'espulsione di Bocchetti per doppia ammonizione. Reja s'infuria in panchina e rimedia il terzo cartellino rosso di questa breve ma fruttuosa esperienza laziale. Venti minuti terribili per chi ha a cuore le sorti del più antico club della Capitale: Genoa all'assalto anche se con poche idee, Lazio col braccetto e la paura di vincere. I cambi decisi dal tecnico in collegamento via telefono con la panchina non cambiano il corso della sfida. La banda Reja resiste e conferma che, se sarà salvezza, avranno deciso le cinque vittorie conquistate in trasferta. Con tanti ringraziamenti al Genoa, per ora unica formazione ad aver lasciato sei punti ai biancocelesti.