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FORMELLO Più che una partita di calcio, è una missione: la Lazio deve tornare da Genova con almeno un punto

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Unpunto che la distanzierebbe ancor più dall'Atalanta, sconfitta ieri sera dall'Inter, un punto che le consentirebbe di mantenere una distanza di sicurezza consistente. A Marassi Reja dovrà rinunciare a Ledesma e Kolarov, squalificati, e all'indisponibile Stendardo. Cambia parzialmente la linea di difesa, recupera Radu in extremis. In mezzo conferme per Biava, accanto al romeno e a Dias, sulla sinistra spazio a Del Nero, dall'altra parte conferma per Lichtsteiner. Il tecnico consegnerà le chiavi del centrocampo a Baronio. Accanto a lui, Brocchi e Mauri; in avanti Floccari e Rocchi. «Abbiamo bisogno di minimo un punto - afferma il tecnico friulano in conferenza stampa - se riuscissimo a portare a casa un risultato positivo potremmo avere anche delle buone opportunità di saltare fuori da questa zona. È rischioso puntare sulle ultime due partite, perché non ti regala niente nessuno, bisogna cercare di fare punti subito. Per noi è una gara di fondamentale importanza, loro, dopo il successo ottenuto a Parma, cercheranno di raggiungere l'Europa League. La squadra di Gasperini pressa molto, tiene il ritmo alto, noi dovremo cercare di soffocare le loro azioni immediatamente senza lasciar spazio alla manovra dei nostri avversari». La squadra biancoceleste sembra aver metabolizzato la sconfitta subìta nel derby, almeno a sentire le parole dell'allenatore. «Credo che da martedì il capitolo derby sia stato chiuso - afferma Reja - é un pensiero lontano anche se resta il rammarico per l'ottima prestazione fatta. La squadra è in ottima condizione, mi auguro che i nuovi innesti contro il Genoa possano tenere i 90 minuti: di solito il fattore emotivo conta molto, ti porta a fare buone prestazioni anche se non hai la "gamba". La squadra sta bene mentalmente, ha trovato equilibri importanti. Sinceramente sono tranquillo, anche Floccari ha recuperato dal punto di vista psicologico, ed è stato importantissimo l'incoraggiamento ricevuto dai tifosi giovedì scorso». L'ariete biancoceleste sarà ancora al centro dell'attacco, al fianco del capitano Rocchi: in panchina finirà ancora una volta Mauro Zarate. In settimana c'è stata l'ennesima polemica con il fratello dell'argentino che ha addossato tutte le responsabilità al tecnico friulano. «Dispiace che vengano fuori questo tipo di dichiarazioni in questo momento delicato - commenta l'allenatore - il giocatore lavora bene, con lui si scherza anche durante gli allenamenti. Io do a tutti la possibilità di mettersi in evidenza, poi faccio delle scelte e vado avanti per la mia strada. Sinceramente ritengo che questi siano interventi fuori luogo. Anche i giocatori stessi non apprezzano queste frasi, abbiamo bisogno di serenità per lavorare al meglio».

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