Salviamo Floccari

Ci sono momenti dove è necessario reagire e Floccari va aiutato a farlo. Il numero 20 laziale deve superare lo sconforto e ripartire. L'attaccante calabrese, assoluto protagonista della seconda parte della stagione laziale, si è visto crollare il mondo addosso dopo il rigore fallito nel derby, un errore che l'ex genoano dovrà metabolizzare in fretta, magari a suon di gol e prodezze in queste ultime partite. Ieri alcuni tifosi giunti a Formello per valutare l'atmosfera di scoramento in casa Lazio, hanno cercato di confortare Floccari all'ingresso del centro sportivo: «È uguale, non fa niente», hanno riferito al calciatore per tentare di evitarne una depressione post-derby. «Non è uguale, è un errore pesantissimo mi dispiace troppo», ha risposto il giocatore, che deve ancora digerire uno sbaglio che, in ogni caso, non scorderà mai. Rocchi è apparso più reattivo: «Ci dispiace, ma il campionato è ancora lungo», ha commentato il capitano avvicinato dai tifosi. Prima dell'allenamento Reja ha vestito i panni dello psicologo, restando circa mezz'ora a colloquio con la squadra ed in particolare con Floccari, ragazzo sensibile, con lo scopo di restituire motivazioni fresche ai suoi uomini in vista della delicata trasferta di Genoa. Proprio lavorando sull'aspetto mentale, l'esperto tecnico goriziano aveva posto di recente le fondamenta della ricostruzione del gruppo, che si era cementato a Norcia, dopo aver rigettato l'inserimento del motivatore voluto dalla società. Ledesma, dal canto suo, lunedì sul suo blog personale aveva difeso il compagno di squadra, bersaglio, tra l'altro, della rabbia dei tifosi sui vari forum biancocelesti: «L'errore di Floccari? Non pensiamoci più, è un peccato che sia andata così – ha scritto l'argentino dialogando con i sostenitori laziali - ma non facciamo di Sergio il colpevole. Dopo la gara stava male, gli staremo tutti vicino». I tifosi potrebbero dare il loro contributo alla causa anche domani a Formello, quando andrà in scena l'amichevole contro il Formia 1905, con cancelli aperti. Un'occasione per ringraziare comunque la squadra per l'impegno profuso nella stracittadina, un modo per darle quella spinta necessaria a concludere al meglio la stagione, rinviando a giugno l'analisi di un'annata assolutamente fallimentare.