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A Udine Mexes e Brighi titolari

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LaCoppa Italia non è un intralcio, ma un altro importantissimo obiettivo. Turnover sì, ma con moderazione. Quella che domani (ore 18) scenderà in campo al Friuli non sarà una Roma sperimentale, nonostante il vantaggio di 2-0 raccolto nella gara d'andata sia un bel tesoretto da cui poter partire. Superare lo scoglio Udinese significherebbe la possibilità di incrociare i guantoni in finale, gara secca all'Olimpico, con la "solita" Inter e di cucirsi sulle magliette la decima coccarda tricolore con l'aggiunta della relativa stella d'argento. Un bel programmino, insomma. Che, a questo punto, sarebbe sciocco lasciarsi sfuggire. La formazione di domani non sarà poi tanto lontana dalla migliore possibile. Sulle scelte di Ranieri, però, influiranno anche le decisioni del Giudice Sportivo. Se la velenosa coda del derby dovesse comportare qualche squalifica, gli squalificati in campionato giocherebbero sicuramente in Coppa Italia. Al momento attuale, l'unica novità scontata è il rientro in difesa di Mexes. In porta non ci sarà Doni, ma di nuovo spazio a Julio Sergio. Possibilissimo un impiego dal primo minuto di Brighi. Qualche chance potrebbe esserci anche per Motta, qualcuna in più per Baptista. Ieri allenamento soft a Trigoria: palestra e stretching per chi ha giocato nel derby; partitella a campo ridotto per il resto della truppa. Oggi, a causa della famigerata nube che ha paralizzato il traffico aereo nei cieli europei, la Roma partirà per Udine in treno. M.D.S.

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