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Giusti i due rigori. De Rossi graziato

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L'interventoè involontario, ma pericoloso e il laziale deve uscire. Al 14' segna Rocchi e il gol è regolare: sul lancio di Ledesma parte in linea con la difesa, in particolare con Cassetti, largo sulla destra. Al 24' c'è un contrasto in area giallorossa tra Burdisso e Rocchi molto dubbio. È una di quelle situazioni che cambiano a seconda di con che occhi lE vedi: se li hai biancocelesti è rigore, se giallorossi no. Di sicuro è di difficile valutazione, ma le timide proteste dei laziali e la sicurezza di Tagliavento nel dare l'angolo fanno intuire che forse non era fallo. Forse. Al 33' Maggiani sbaglia a valutare in fuorigioco Vucinic, che invece parte in posizione regolare, tenuto da Radu. Poi l'arbitro ammonisce Riise (esagerata), Brocchi, De Rossi (che poteva essere anche da rosso per l'entrata pericolosa che commette su Mauri) e Totti. Al 1' della ripresa rigore per la Lazio per un netto fallo di Cassetti su Kolarov e al 7' rigore per la Roma per un fallo di Kolarov su Taddei netto quanto l'altro. Al 17' c'è la punizione che poi Vucinic trasforma in gol: l'entrata a gamba alta è di Radu su Menez. Nel finale è ingenuo Ledesma, che applaude Tagliavento e si fa espellere come un novellino. Dopo il fischio finale animi accesi per un calcetto maligno di Radu a Perrotta. Fra. Bov.

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