Suor Paola prepara il fioretto di Reja
Poche giorni ormai restano al derby. I tifosi laziali sono entrati in pieno nel clima della stracittadina: «Il derby di domenica è uno di quelli da dentro o fuori - ha specificato Franz che frequenta il Banana Republic, pub regolarmente preso d'assalto dai sostenitori di fede biancoceleste - per la Lazio può essere un modo per riscattare una delle stagioni più deludenti degli ultimi anni, e per impedire che Roma venga deturpata». E come pensano molti laziali, l'uomo decisivo potrebbe essere Maurito: «Zarate è l'unico uomo veramente decisivo che ci è rimasto. Comunque, sono moderatamente ottimista, la pressione maggiore è sulla Roma, potrebbero soffrire di vertigini. Una sconfitta per loro potrebbe rappresentare una tragedia sportiva». Maurizio è un habituè del pub Vecchi Spalti, un locale di riferimento dei tifosi laziali: «In questi giorni ci stiamo coordinando in modo che tra la Tevere e la Nord ci sia sintonia per sviluppare la scenografia domenica allo stadio. La tensione è a duemila, questa è stata una stagione da cancellare in tutti i sensi, l'unica soddisfazione potrebbe arrivare proprio dal derby. Il laziale fondamentale? Penso a Floccari - ha aggiunto Maurizio - è uno grintoso. Ai giocatori direi guardateci e giocate». Silvio, gestore del Bar Scuti in zona Talenti e presidente del gruppo «La Terza Età», punta sul capitano: «La gara la può decidere Rocchi per la Lazio, ai derby mi piace molto. Dall'altra parte dico Totti, sarà decisivo come sempre. Scaramanzia? Spero che il mio cassiere romanista indossi il cappello della Roma prima della partita, porta bene. A livello personale nessuna emozione per ora, è un derby come tutti gli altri. La Roma è in testa alla classifica? Ripeto è un derby come gli altri». Suor Paola storica tifosa della Lazio usa la scaramanzia: «Vincete voi e vi diamo pure lo scudetto in mano - ha precisato Suor Paola - lo sto dicendo a tutti i romanisti che incontro, e sono tanti. Per la Lazio potrebbe essere decisivo chi ha meno esperienza di derby, chi potrebbe sentirlo meno, restando più freddo. Indico Sergio Floccari. Ho chiamato Delio Rossi in questi giorni, con lui avevamo fatto un fioretto prima del derby vinto 3-0 nel 2006. Con Reja parlerò nei prossimi giorni. Un altro fioretto? Credo di sì, ma non posso dire nulla. Domenica fuori dallo stadio raccoglieremo fondi per la So.Spe».