La Roma punta sul tridente
ma anche Reja è tentato
Tridente sarà. Alla faccia del «minestraro», etichetta sempre più sbiadita nel suo cammino alla guida della Roma, Ranieri il derby se lo giocherà a viso aperto. Per vincerlo, anche nel caso in cui la Juventus gli tendesse una mano domani sera da San Siro. Il tecnico ha già delle certezze sulla formazione che domenica affronterà la Lazio e si chiamano Totti, Vucinic e Perrotta. I primi due sicuri di un posto nel tridente, il terzo in netto vantaggio nel ballottaggio con Taddei per completare il centrocampo. Con il recupero di Juan in difesa, il cerchio si stringe attorno a un dubbio: Toni o Menez? La scelta è legata al modulo. Ranieri sta studiando a distanza le mosse di Reja e una volta intuito l'assetto della Lazio, disegnerà di conseguenza la Roma. Con Toni i giallorossi sarebbero schierati con un 4-4-2 (provato ieri in allenamento), Vucinic a sinistra e Perrotta a destra, che diventerebbe 4-3-3 in fase d'attacco grazie alla spinta del montenegrino: lo stesso quadro tattico della partita vinta a Bari il 3 aprile. L'altra strada del bivio porta alla Roma di domenica scorsa: Menez e Vucinic larghi a supporto di Totti. Il tecnico sta tenendo tutti sulle spine e cerca indicazioni dagli allenamenti. «Giocherà chi sta meglio» si spiffera da Trigoria, dove ieri i giocatori si sono presentati con largo anticipo rispetto all'inizio dell'allenamento. Un'iniziativa spontanea della squadra che vuole curare i minimi dettagli in una settimana così importante. La salute aiuta il gruppo: Ranieri sta lavorando con la rosa al completo e potrà ponderare le sue scelte senza preclusioni. Sul capitano ha già deciso. Totti è in netta crescita, si allena senza avvertire più fastidi al ginocchio e l'allenatore non rinuncerebbe mai a lui in questo momento. Il timore di un trattamento «speciale» per le sue caviglie da parte dei laziali è un rischio calcolato che la Roma dovrà girare a suo vantaggio. L'altro punto fermo dell'attacco è Vucinic, l'uomo de momento: nel girone di ritorno ha segnato otto gol, tutti decisivi. È corsa a due Toni-Menez, con il bomber che parte qualche metro davanti e ieri è stato rassicurato sul suo futuro da Rumenigge. «So che a Toni piacerebbe molto rimanere a Roma - ha detto il dirigente del Bayern - vediamo se riusciamo a trovare un accordo con i giallorossi». Ma ora l'unico pensiero della società è il derby. A centrocampo insieme a Perrotta giocheranno gli intoccabili De Rossi e Pizarro. Il campione del mondo avrà un compito fondamentale nei piani di Ranieri: bloccare Mauri, considerato il pericolo numero della Lazio con i suoi inserimenti. L'allenatore chiederà agli attaccanti di pressare Ledesma per non farlo ragionare, importante sarà anche il lavoro degli esterni su Lichtsteiner e Kolarov. In difesa Burdisso guiderà i movimenti della «linea» e al suo fianco ritroverà Juan che si è completamente ristabilito dall'infortunio al flessore. Sulle corsie di competenza confermatissimi Riise e Cassetti, in porta Julio Sergio. La Roma è fatta per dieci undicesimi.