Roma, profilo basso per i tifosi Poster anti-Totti per la Lazio
La settimana del derby, a Roma, assomiglia un po' alla «Semana grande» di San Sebastián o Bilbao. Niente fuochi d'artificio, ma danze, musica, canti e feste per tutti davanti ai cancelli di Trigoria. Primo giorno di lavoro per la Roma, primo pellegrinaggio spontaneo al Fulvio Bernardini. 20 tifosi che diventano 50, 70, 100 e anche qualcosa di più dopo le 15, l'ora in cui Ranieri ha dato il via al primo allenamento di una settimana che non sarà come tutte le altre. Una volante della Polizia, presente all'interno del quartier generale giallorosso, osserva e interviene solo per far scendere quei pochi che si arrampicano sul muro di cinta. Per il resto è la solita «invasioncina» assolutamente festosa e pacifica: ci sono ragazzi e ragazze che sono appena usciti da scuola, famiglie con madri, padri e figli, c'è chi lancia cori e chi aspetta l'uscita per una foto o un autografo e chi si è portato dietro il figlioletto appena nato o addirittura il cane. Tanta passione vociante: cori per tutti, cori contro la Lazio e l'Inter, qualcuno ne accenna uno critico nei confronti di Rosella Sensi, svariate versioni de «la società dei magnaccioni» e del resto del repertorio canoro del tifo romanista. Oggi altra processione, di chi vorrà, a Trigoria e così via fino a sabato. Un pellegrinaggio giallorosso dopo l'altro, anche se pare proprio che non ce ne sarà uno organizzato dai gruppi della Curva Sud: solo processioni spontanee e volontarie. La decisione, dopo che in un primo momento si era sparsa la voce di un raduno d'incitamento al Fulvio Bernardini per giovedì, sembra proprio che sia arrivata per permettere alla squadra di lavorare in tutta calma e tranquillità. Così, mentre la banda di Ranieri potrà concentrarsi sulla sfida sul campo, la Sud potrà prepararsi al meglio per la coreografia da sfoderare sugli spalti. Intanto il primo giorno di lavoro a Trigoria ha portato una buona notizia: il rientro, come previsto, di Juan nel gruppo. Il brasiliano, dopo l'assenza precauzionale contro l'Atalanta, ha svolto tutto l'allenamento senza intoppi e sembra essersi messo definitivamente alle spalle l'affaticamento ai flessori della scorsa settimana. Carte mischiate durante la partitella: da una parte il trio Totti-Cerci-Menez, dall'altra Toni-Vucinic-Baptista.