Poster anti-Totti per caricare la Lazio
Il popolo laziale è carico, il derby si avvicina, ed i tifosi stanno palpitando nell'attesa del fischio di inizio. Alla ripresa della preparazione, circa 30 tifosi hanno accolto ieri i giocatori all'ingresso di Formello per fargli assaporare le emozioni della vigilia, per caricarli, per fargli sentire il fiato sul collo. «La Lazio deve vincere per fermare la corsa scudetto della Roma», il leitmotiv delle giornate biancocelesti. È un imperativo, ancora più forte ora che i tre punti ottenuti a Bologna hanno contribuito a dirottare l'attenzione dei tifosi laziali dalla propria salvezza alle vicende dei cugini. «Siamo pronti», hanno risposto in coro Zarate e Rocchi, i due attaccanti che sulla carta sono in ballottaggio per una maglia da titolare. Maurito vorrebbe ripetere le gesta dello scorso anno, quando siglò la seconda rete nella vittoria per 4-2 nel derby di ritorno. Rocchi, il capitano, la Roma l'ha colpita quattro volte, e vuole regalare ancora una gioia ai suoi tifosi. Il bomber veneto ieri ha abbassato il finestrino ed ha fatto il gesto del pollice rivolto verso l'alto come a dire che è tutto ok, che la Lazio è in palla. Un gesto opposto rispetto a quello di Totti che, col pollice verso alla fine della gara di andata, aveva voluto sottolineare la vittoria della Roma che costringeva la Lazio nelle zone basse della classifica. I laziali non hanno dimenticato, ed hanno voluto ricordare ai propri beniamini quell'episodio tanto da preparare un foto per ogni calciatore che sarà consegnata domani: un modo per suonare la carica, per stimolare l'orgoglio dei biancocelesti. I laziali vogliono vincere, per riscattere una stagione nera. I laziali vogliono vedere in campo il cuore, la grinta, vogliono lo spirito di Fabio Firmani: «Quando c'è il derby non si dorme», ha confessato il mediano di Reja avvicinato dai suoi sostenitori. Domani il popolo biancoceleste potrà gridare il suo sostegno a Formello: amichevole alle 15.30 contro la squadra de La Sabina, compagine di Promozione. Un bagno di folla atteso, un abbraccio i cui effetti Reja dovrà convogliare nel modo giusto, per centellinare l'adrenalina dei suoi ragazzi, in modo che non si disperda prima del match.