Derby Lazio-Roma, si gioca alle 18.30
Nel pomeriggio l'ordinanza del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro: il derby numero 134 di campionato Lazio-Roma si giocherà alle 18.30 di domenica, in anticipo rispetto all'orario canonico delle 20.45. Ha prevalso la linea del prefetto che mirava a salvaguardare la sicurezza degli spettatori che si presenteranno all'Olimpico per la madre di tutte le partite. La mediazione è stata difficile perché c'era da tenere conto delle esigenze delle televisioni. Alla fine Sky ha dato l'ok così come la Rai che ha ottenuto il ritardo di una mezz'ora rispetto alle 18 per tutelare la visione di «Novantesimo minuto». Le due società romane erano state subito disponibili, sia la Lazio, sia la Roma si erano rimesse alle scelte delle autorità che premevano per l'anticipo. «Condivido quanto deciso autonomamente dal prefetto - ha dichiarato il presidente dei biancocelesti Claudio Lotito - una decisione presa per motivi di sicurezza e per invogliare anche le famiglie a venire allo stadio in un orario più congruo». Il dirigente romanista Giampaolo Montali ha ribadito «massima disponibilità e rispetto delle scelte delle autorità». Del resto i segnali erano stati inquietanti nel weekend con scontri tra tifosi a Formello per il derby Primavera e ripetuti incidenti prima e al termine del derby di Genova. Il vero problema è stato anche l'assegnazione dei biglietti. Dei 31.050 i tagliandi venduti fino a ieri (sono rimasti posti solo in Monte Mario e tribuna d'Onore, più meno di mille in Tevere riservati ai romanisti), si ha la certezza che siano finiti nella mani «giuste» almeno 26.000. Quattromila tra curve e distinti Nord hanno esaurito il settore laziale, gli altri 22.000 sono quelli di curva e distinti Sud di competenza dei tifosi giallorossi. Il vero nodo è la Tevere dove da sempre negli ultimi anni ci sono stati contatti violenti tra le opposte tifoserie. Dei 27.300 abbonati della Lazio che stavolta gioca in casa, circa 7-8 mila sono nella tribuna inciminata dove potrebbe però sedersi anche qualche tifoso romanista che lunedì mattina ha battuto sul tempo i rivali cittadini nella caccia al biglietto. Il piano per evitare scontri è già pronto. Saranno impiegati mille uomini delle forze dell'ordine, oltre agli steward di Lazio e Roma ai quali si aggiungeranno a supporto quelli di un'altra società del Lazio. In tribuna Tevere verrà creata una zona «cuscinetto» e un cordone di steward per evitare il contatto tra le tifoserie. Inoltre lo stadio e le zone limitrofe saranno «bonificate» prima della partita e sorvegliate con gli elicotteri. Previsto l'intervento delle unità specializzate dell'anti-sabotaggio che perlustreranno l'area dell'Olimpico, anche per prevenire attentati terroristici. Domani si riunirà il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) diretto da Bruno Failla, presidente del commissariato Prati, e al quale parteciperanno Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, il 118, oltre a rappresentanti del Coni e delle due società romane. Venerdì è invece in programma la riunione tecnica in questura.