In scena il Moggi show
NAPOLI - Era annunciata come un'udienza poco più che di routine, la quinta interamente dedicata alla deposizione del colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, l'investigatore che ha condotto le indagini su calciopoli e che viene chiamato a rispondere in qualità di testimone alle domande degli avvocati. Ma l'iniziativa adottata negli ultimi giorni della difesa di Luciano Moggi, ovvero la diffusione di alcune intercettazioni eseguite durante l'inchiesta ma inedite perchè giudicate ininfluenti e pertanto non trascritte dagli inquirenti, ha trasformato la circostanza in un evento mediatico. Si tratta di telefonate in cui con gli ex designatori o altri indagati parlano, tra gli altri, Facchetti, Moratti, Galliani, e Spalletti. Per i difensori sono utili a dimostrare che le indagini sono state condotte in maniera parziale e unilaterale, puntando principalmente sulla società bianconera e tenendo fuori altre società come l'Inter e, in parte, lo stesso Milan. La tesi, mai nascosta, della difesa è che in fondo tutti parlavano con tutti e che non si possono quindi muovere addebiti al solo Moggi per comportamenti che apparivano generalizzati. Una tesi respinta dai magistrati della procura - rappresentata dai pm Narducci e Capuano - secondo cui non sono raffrontabili gli elementi emersi a carico di Moggi con le telefonate appena trascritte dai suoi legali in cui, a giudizio degli inquirenti, non si ravvisano affatto accordi illeciti. È prevedibile che in apertura di udienza, prima che venga chiamato in aula il colonnello Auricchio per il prosieguo del controesame, i legali di Moggi chiederanno al Tribunale di acquisire le «nuove» telefonate. Se i giudici daranno l'ok, sarà nominato un perito che dovrà riascoltarle e trascriverle a sua volta. La Federazione ha fatto sapere che un'eventuale apertura di un nuovo fascicolo della giustizia sportiva è subordinata alla decisione del Tribunale di Napoli. Alle 9.30 avrà inizio il Luciano Moggi show.