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Padroni del nostro destino

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L'ideadi vedere la squadra di Ranieri al primo posto solitario era esaltante ed inebriante per chi, come il sottoscritto, non pensava minimamente ad un'eventualità di questo genere fino a poche settimane fa. La calma euforica della città e del popolo giallorosso prima della gara è stato il modo migliore per affrontare e vivere i 90 minuti che ci hanno portato sul tetto d'Italia. Il gol di Vucinic dopo pochi minuti è stata una liberazione, quello di Cassetti ha dato libero sfogo all'entusiasmo del popolo giallorosso, che già si stava proiettando al derby di domenica prossima. La rete di Tiribocchi ha fatto invece tornare un po' tutti alla realtà di una partita che ancora doveva finire, prima di dedicarsi ai festeggiamenti. La cosa più bella allora è stato sentire tutto il pubblico prendere per mano la squadra per spingerla fino alla conquista dei tre punti. Adesso il sogno è diventato realtà, come la favola del brutto anatroccolo che si è trasformato in uno splendido cigno. Il balzo del lupo famelico alla gola del biscione interista ha avuto pieno successo e la Roma è finalmente padrona del suo destino senza dover dipendere dai risultati delle altre squadre. Una situazione ideale in attesa di conquistare i quindici punti che ci separano dallo scudetto.

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