L'altro allenatore
Mancano dieci minuti, la Roma soffre, l'Olimpico è terrorizzato. Ranieri chiama il cambio: fuori Totti e dentro Brighi. In quel momento c'è Menez a terra che sta imprecando per un fallo non concesso. Il francese, già ammonito, sta rischiando di brutto il secondo cartellino. L'arbitro Rocchi glielo dice: «Alla prossima ti caccio». Il capitano se n'è accorto e diventa allenatore in campo. Si avvicina a bordo campo ma invece di uscire avverte Ranieri: «Togli Menez che altrimento lo butta fuori». Il tecnico ha un momento di sbandamento, non capisce, chiede se il francese si è fatto male. Poi si fa convincere e modifica la sostituzione: fuori Menez. Solo gli stupidi non cambiano idea. Se la Roma finisce la partita in undici e la vince lo deve anche a Totti. Che non segna ma regala un assist magico a Cassetti e nel secondo tempo si danna l'anima per difendere il vantaggio. E quando si entra nel recupero decide che il pallone è suo. Punto e basta. Il capitano è l'arma in più nella volata scudetto. Superati i problemi al ginocchio sta crescendo di condizione, di partita in partita. Dai dieci minuti con l'Inter, alla prova confortante di Bari fino ai novanta minuti intensi di ieri. Ha lasciato a Vucinic lo scettro di miglior marcatore in campionato ma in questo momento il suo obiettivo è un altro. E non ha nulla a che fare con il Sudafrica: il Mondiale viene dopo. Totti è l'unico reduce dello scudetto del 2001. Lassù, da solo a cinque giornate dal termine, ci è già stato. Gli altri no. Come si sta? «Fa freddo a stare così in alto», scherza lasciando l'Olimpico e prima di analizzare il momento magico sul suo sito internet, francescototti.com. «Il 2-1 contro l'Atalanta - scrive il capitano - ci ha permesso di conquistare tre punti veramente essenziali. Una cosa è certa, metteremo tutti noi stessi: da adesso ogni partita sarà una finale, le giocheremo con questo spirito e alla fine potremo fare un bilancio di quest'annata. Che campionato esaltante! C'è lotta aperta per tutte le posizioni in classifica: questa stagione sta regalando a chi ama il calcio tante belle emozioni». Sono diciotto stagioni che lui ne regala alla Roma. Un altro scudetto gli farebbe raggiungere un nuovo record: l'unico giocatore a vincerne due con la maglia giallorossa. Non succede, ma se succede...