Prandelli merita le scuse per i sospetti
L'Interva sotto a Firenze, sorpassa, viene di nuovo raggiunta. Una partita vera, quasi una battaglia, alla faccia di tutti gli stupidi sospetti di combine. A Cesare Prandelli spettano di diritto le scuse. Ma intanto restano due soli punti da gestire alla capolista, la Roma ha il jolly tra le sue carte. Resta in corsa naturalmente il Milan, il povero Leonardo sballottato tra indiretti strali del padre pedrone e bonarie rassicurazioni di Galliani. Non garantisce particolare tranquillità l'arrivo del Catania, che sta giocando benissimo e non sembra volersi accontentare del pur lusinghiero anticipato congedo dalla zona di massimo allarme. Ranieri bravo e intelligente, al solito, nel regalare ulteriore serenità ai suoi e al popolo romanista, un sapiente mix di solida fiducia e capacità di tenere lontani eccessi temperamentali troppe volte deleteri in passato. Contro l'Atalanta, posizione critica in classifica ma felice momento di forma, si dovrebbe rivedere il tridente dei sogni, trascurabile il «pericolo giallo» per il diffidato Vucinic, del resto un attaccante è in grado di controllare qualsiasi rischio di ammonizione, a meno di non andare a cercarsela, opzione improponibile. Un problema, in prospettiva derby, le diffide in casa laziale, ma la trasferta bolognese è troppo importante per consentire questi calcoli, Zarate per Rocchi è soltanto una scelta tecnica, rischia soprattutto, per posizione in campo e attitudini, Ledesma, per Floccari vale il discorso fatto per Vucinic. Se nella mezz'ora finale dall'Olimpico arrivassero notizie confortanti, facile che ci si adatti a una sorta di comprensibile non belligeranza. Tra le altre vicine al baratro, ultima chiamata per il Livorno, per la seconda volta orfano di Cosmi, al Picchi l'Udinese non può fare sconti, il Siena ospita il Bari nel tentativo di procurarsi un soffio di vitale ossigeno. L'affollata zona Champions sembra privilegiare il Palermo, il Chievo alla Favorita, più temibile per la sbrindellata Juventus il Cagliari, che spesso trova fuori casa i motivi migliori. Ma la sfida più attesa è il derby genovese, la Samp quarta in condominio, i concittadini non ancora tagliati fuori dalla corsa all'Europa, dalla quale si allontana il Napoli, corsaro al San Paolo il Parma, nervi tesi, espulsi Quagliarella e Mazzarri.