L'Inter trema

Al termine di una partita incredibile, tatticamente fuori controllo soprattutto da parte di Mourinho, l'Inter pareggia al Franchi contro la Fiorentina 2, con Keirrison al posto di Gilardino e Bolatti per Donadel, e si mangia due punti che potrebbero pesare tanto, forse troppo. E che non fosse giornata per i nerazzurri lo si era capito già dal riscaldamento, con Stankovic che si blocca e Mou che sceglie Chivu a sinistra e Zanetti a centrocampo al posto del serbo. E proprio Chivu è fuori posizione in occasione del gol del vantaggio di Keirrison: a freddo, a sorpresa, dopo il buon inizio nerazzurro e il clamoroso palo di Milito. Un errore grave, che pesa moltissimo nello spirito dell'Inter e cambia tatticamente tutta la gara. I viola si difendono in dieci, Mourinho la scossa cerca di darla già ad inizio ripresa. Quando il portoghese prova il tutto per tutto, e lo prova subito. Zanetti torna dietro a sinistra al posto di Chivu, che esce per Balotelli. Sneijder e quattro punte, per 45 minuti. Un azzardo puro. Quasi pagato subito, con Jovetic che si mangia il raddoppio a tu per tu con Julio Cesar. Squadra sbilanciatissima, rischi a mille e a parte la chance al 18' per Milito, che di testa mette alto un cross di Maicon, non un grande risultato per Mou, che di fatto fa quasi subito marcia indietro e mette Muntari per Pandev. Basta coi quattro attaccanti più Sneijder, maggiore equilibrio e, sarà un caso, arrivano pareggio e vantaggio per i nerazzurri. Tutto dalla destra: prima Maicon per Milito, poi a dieci dalla fine Sneijder in contropiede potrebbe darla subito a Eto'o, preferisce invece aprire in fascia per Balotelli che la mette per l'ex blaugrana. Sembra tutto fatto, secondo copione, e invece ci pensa l'eroe in negativo meno atteso, in casa nerazzurra. Un minuto dopo il vantaggio Julio Cesar esce a vuoto su un calcio d'angolo, Kroldrup è solo e pareggia. Qualcosa di incredibile, qualcosa che può davvero cambiare tutto. L'Inter sbaglia subito, alla prima delle sei partite che decideranno la stagione. E contro una squadra non certo titolare, né invalicabile. A questo punto i match point diventano altrui. Mourinho non farà mea culpa, ma la gestione della gara da parte sua e dei suoi non è stata all'altezza. Il prezzo, in prospettiva, potrebbe essere davvero alto.