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Pennetta e Schiavone le speranze azzurre

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«Chivince il torneo maschile? Spero Federer. Naturalmente battendo in finale Rafa Nadal». Il mito Nicola Pietrangeli non nasconde il suo apprezzamento per il numero uno svizzero e svela un sogno nel cassetto: «Sarebbe bello vedere una semifinale tra Flavia Pennetta e Francesca Schiavone». Difficile, visto il campo di partecipazione: l'unica top ten non iscritta al torneo è la numero uno Serena Williams (che potrebbe comunque giocare con un invito). Ma non certo impossibile: se il tabellone fosse compilato oggi, Pennetta e Schiavone sarebbero entrambe tra le 16 teste di serie e potrebbero tentare di ripetere l'impresa di Raffaella Reggi, ultima trionfatrice italiana nel 1982. «Negli ultimi anni le ragazze ci hanno regalato gioie immense - ricorda il presidente della Fit Angelo Binaghi - vincendo due volte la Fed Cup. Flavia e Francesca sono le nostre speranze agli Internazionali». Senza dimenticare che ci sono altre tre italiane direttamente ammesse in tabellone: Sara Errani, Tathiana Garbin e Roberta Vinci. Una partecipazione eccezionale. Non altrettanto può dirsi per gli uomini. Nessun italiano s'è guadagnato la possibilità di giocare al Foro attraverso il piazzamento in classifica. Andreas Seppi, il migliore dei nostri, è attualmente numero 47 al mondo e terzo nella lista d'attesa degli «alternates», le riserve: poche defezioni potrebbero consentirgli di entrare in tabellone dalla porta principale. Per gli altri c'è naturalmente la finestrella rappresentata dalle wild cards. Ne usufruiranno con ogni probabilità Simone Bolelli, Fabio Fognini e Potito Starace. Ripetere il risultato di Volandri, semifinalista nel 2007, sembra un'utopia. «La nostra speranza maggiore - scherza Binaghi - è Nicola Pietrangeli». Dan. Pal.

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