Nelle intercettazioni spunta Spalletti
Questoè quello che punta a dimostrare la difesa di Luciano Moggi. Dalle intercettazioni tirate fuori nei giorni scorsi è emerso che il designatore chiacchierava anche con Massimo Moratti, il compianto Giacinto Facchetti, l'allora anche presidente di Lega Adriano Galliani, l'addetto agli arbitri Leonardo Meani e i presidenti Lillo Foti e Massimo Cellino. Tradotto in squadre: Inter, Milan, Reggina e Cagliari. Da ieri, secondo il file audio di una intercettazione telefonica trascritto dal collegio di difesa di Moggi, si è aggiunta l'Udinese. Il 12 maggio 2005, tre giorni prima dello spareggio per il quarto posto tra i friulani e la Sampdoria, Paolo Bergamo parlò al cellulare con Luciano Spalletti, allora allenatore dei friulani. «Cerca di stare attento a tutto», si raccomandò il tecnico di Certaldo. «Sei bello blindato», lo rassicurò il designatore comunicandogli la scelta dei guardalinee Pisacreta e Griselli. Quell'Udinese-Sampdoria, a tre giornate dal termine del campionato, finì 1-1. I doriani protestarono con l'arbitro Bertini per una presunta trattenuta di Pinzi su Pisano in occasione del pareggio bianconero, poi, per il resto, fu una partita come tante altre. 180 minuti dopo andò a finire con l'Udinese in Champions e la Samp in Uefa. E Spalletti firmò per la Roma. Nuove intercettazioni, ma anche nuove scaramucce dialettiche tra Juve e Inter. Massimo Moratti ha risposto con un secco «sono fatti loro» alla speranza bianconera, venuta alla luce sotto forma di comunicato, di parità di trattamento per tutti. Il presidente della Figc Giancarlo Abete, all'uscita dal Consiglio federale di ieri, ha fatto il punto della situazione: «Nel 2006 la decisione di assegnare lo scudetto all'Inter fu presa dal commissario Guido Rossi, ma a monte c'era una sentenza della giustizia sportiva che cambiò la classifica. La base di partenza, anche in futuro, rimane sempre la giustizia sportiva. Seguiamo con attenzione l'evolversi della vicenda, vogliamo chiarezza, siamo e saremo super partes, garantendo piena autonomia agli organi di giustizia. Dopo l'udienza del 13 aprile al Tribunale di Napoli saranno valutati i passi da compiere.L'intercettazione tra Collina e Meani non è nuova, è vecchia ed è già stata valutata dagli organi di giustizia sportiva». Martedì 13 si avvicina.