Inter credici
MILANO Dal «non succede, ma se succede» che a Roma molti pensano e qualcuno dice, al «non parla, ma quando parla» che a Milano tutti temono, e qualcuno si aspetta, ascoltando le conferenze stampa di José Mourinho, che ormai si espone soltanto nello scenario europeo. Approfittandone comunque per dira la sua anche in ottica nazionale, prendendo spunto proprio da quanto successo lo scorso sabato a Mosca, quando il Cska non ha disputato la sua partita casalinga di campionato per motivi di sicurezza, dopo gli attentati terroristici, mentre altre squadre, come lo Spartak, sono regolarmente scese in campo. «Il Cska ha già fatto una cosa per vincere con noi: non ha giocato sabato. Hanno utilizzato una scusa un po' triste, ma l'hanno fatto molto bene. Certo potevano dire la verità. Mesi fa - prosegue Mou - ho fatto i complimenti al dottor Galliani, che ha fatto quella che nei nostri Paesi chiamiamo una giocata intelligente - ha aggiunto a proposito dello spostamento di gare di campionato e Coppa Italia del Milan - il Cska ha fatto la stessa cosa». E via contro Milan e Galliani, visto che ormai con Balotelli è tutto chiarito. «Sono felice - spiega - che sia tornato in squadra. È un giocatore con grande qualità, è tornato, ha giocato: può stare in campo, in panchina o in tribuna». Più probabilmente in panchina. Pronto a entrare in campo, perché l'1-0 dell'andata «è un risultato aperto: se non prendiamo gol siamo in semifinale. Serviranno equilibrio e concentrazione. Io comunque sento fiducia soprattutto per il modo con cui abbiamo vinto la gara d'andata e per come abbiamo interpretato le ultime gare di Champions, perdendo solo in casa dei campioni d'Europa». Pochi dubbi, insomma. Anche per quanto riguarda la formazione. Perché se già uno come Wesley Sneijder non è proprio immune agli infortuni, anche se per fortuna, sua e dell'Inter, non troppo gravi quest'anno, quando poi ci si mette il compagno di squadra Muntari a dargli un pestone su un piede in allenamento, costringendolo ad abbandonarlo per il dolore, le cose per i nerazzurri si complicano ulteriormente. Per i nerazzurri e per Mourinho, che comunque, di fatto, ha pronto Stankovic per il posto dietro Milito ed Eto'o, con Thiago Motta confermatissimo in mediana e Chivu che potrebbe tornare titolare anche in Europa dopo il tremendo infortunio contro il Chievo, liberando a sua volta Zanetti, che in quel caso avanzerebbe al fianco di Cambiasso. Formazione titolare, e non potrebbe essere altrimenti. Per una gara che, come tutte quelle che restano, in Champions come in campionato, è già una finale.