Fumo Ferrari
«Abbiamo fatto un grosso regalo alla Red Bull». Fernando Alonso al termine di un GP della Malesia molto amaro per lui ed anche per la Ferrari che ha raccolto solo sei punti grazie al settimo posto di Felipe Massa, legge così quanto avvenuto nel weekend di Sepang, segnato dalla doppietta della Red Bull con Sebastien Vettel finalmente vittorioso davanti al pole-man Mark Webber. Ma soprattutto dall'errore di strategia del muretto del Cavallino nella Q1 delle qualifiche che ha costretto Fernando Alonso e Felipe Massa a partire rispettivamente in diciannovesima e ventunesima posizione in griglia. A quel punto l'imperativo, come sottolineava Chris Dyer era «limitare i danni». E così alla fine è stato, con Felipe che, con i sei punti del settimo posto, va al comando della Classifica Piloti, permettendo alla Ferrari di mantenere la leadership nel Costruttori. Alonso, era risalito nel gruppo fino alla zona punti, prima di essere però crudelmente privato della posizione conquistata per la rottura del motore quando la bandiera a scacchi era ormai in vista. La corsa, come detto è stata dominata dalla Red Bull, con Sebastian Vettel vincitore dopo aver scavalcato al via il compagno di squadra Mark Webber, che partiva dalla pole position, giunto secondo. A far loro compagnia sul podio Nico Rosberg al volante della Mercedes. Con la McLaren che sabato pomeriggio aveva fatto male i conti anche lei con le condizioni atmosferiche, relegando Lewis Hamilton e Jenson Button nella parte bassa della griglia, lo spettacolo è aumentato con i tentativi di sorpasso e soprattutto con la coppia Ferrari e McLaren protagoniste di una battaglia campale andata in scena per gran parte della corsa, destreggiandosi tra vetture più lente. Dopo i primi tre Grand Prix della stagione, Felipe Massa guida la classifica piloti con 39 punti, appena due lunghezze davanti a Fernando Alonso, secondo sebbene a pari punti con il terzo in classifica Sebastian Vettel.