Un futuro certo solo per Ranieri

Chi prima arriva, peggio alloggia. L'ultimo arrivato tra i tre allenatori in lizza per lo scudetto è l'unico col posto assicurato per l'anno che verrà. Strano, ma vero. Vada come vada, Claudio Ranieri resterà seduto sulla panchina della Roma. Non si può dire con certezza lo stesso di Josè Mourinho e Leonardo su quelle di Inter e Milan. Panchine tempestose, sospese sul filo degli avvenimenti dei prossimi due mesi, a Milano; panchina giallorossa a prova di finale di stagione. La Roma ha già una certezza su cui basarsi per il futuro, Inter e Milan no. Le ultime parole di Mourinho dicono e non dicono, ma non sono proprio un segnale di sicura permanenza in Italia: «Non mi piace il calcio italiano e io non piaccio al calcio italiano. Sono felice all'Inter ma non sono felice con il calcio italiano». Le ultime di una lunga serie: «Mi manca il calcio inglese e io manco al calcio inglese», «se parlo del Milan mi squalificano ancora» e il famoso «rumore dei nemici», tutte contornate da una marea di polemiche e dagli ultimi silenzi strategici. La gestione della patata bollente Balotelli, terminata ieri con il disgelo fra il tecnico e l'ex ribelle con tanto di scuse sul sito internet dell'Inter, la frenata che ha riaperto il campionato e il come finirà l'avventura nerazzurra in Champions sono altri ingredienti da aggiungere nel calderone mourinhiano. Il contratto dello «Special One» (10 milioni netti all'anno) scade nel 2012, almeno secondo la teoria. In pratica, invece, non è così sicuro che ci si possa arrivare. C'è chi sospetta che Mourinho stia preparando la fuga (Real o Manchester City). L'Inter, per precauzione, tiene d'occhio Laurent Blanc. Certo, se lo «zeru tituli» si dovesse ritorcere contro il suo creatore, potrebbe succedere di tutto. Leonardo, dopo le punzecchiature dall'interno e dall'esterno del recinto milanista, si è preso la sua rivincita: essere tra i papabili per la panchina del Brasile. La tentazione di salutare Milanello per la Seleçao c'è, il Milan, Berlusconi in testa, si è detto speranzoso di potere avere «Leo» anche per il futuro. Come finirà non si sa, anche se il Milan tiene in caldo la soluzione interna Tassotti-Galli. Alla Roma, invece, la situazione è completamente diversa. Ranieri sta bene a Trigoria e la società è entusiasta di lui. Così tanto che Rosella Sensi, a breve, e il tecnico di San Saba incominceranno a parlare di un rinnovo fino al 2013 (l'attuale contratto scade nel 2011). Altri due anni di Roma da aggiungere, poi si vedrà. La Nazionale, se così sarà, può attendere. Lo scudetto della stabilità delle panchine è già giallorosso.