Champions, risolve Milito Inter prenota la semifinale
Magari non sarà un mago, come sostengono alcuni tifosi interisti sul web, ironizzando sul fatto che continuando a tener fuori Balotelli farà sparire uno scudetto già ri-vinto dalle maglie nerazzurre, ma intanto Mourinho aveva previsto una partita bruttina contro il Cska Mosca, e così è stata. Per la tensione e la complessità della sfida. Almeno fino all'ora di gioco. Ritmo basso, difesa russa assolutamente chiusa, soprattutto nel mezzo, e Inter che si deve inventare degli improbabili tiri da fuori che non preoccupano troppo Akinfeev, che invece a fine gara dovrà sbattersi eccome, e diventerà addirittura l'eroe dei suoi, quello che ha mantenuto aperta la qualificazione. Perché l'Inter diventa una furia dal 60' in poi, prima invece capisce in fretta che nell'area avversaria non si entra, e allora ci prova da fuori: con Sneijder, su punizione, con Stankovic e col sinistro di Pandev, alto di pochissimo sulla traversa al 24'. Dall'altra parte appena una punizione centrale di Ignashevich, che non crea nessun problema a Julio Cesar come tutta la squadra russa nel primo tempo. Che si conclude con l'Inter giusto un po' più propositiva: grazie alla bella azione di Eto'o, che entra in area dalla destra e scarica un gran sinistro che però colpisce Cambiasso, finito tra l'altro in fuorigioco, all'uno-due Sneijder-Milito quando finalmente il Cska lascia qualche centimetro centralmente, e alla punizione di Cambiasso per Eto'o, che però di testa non arriva col tempo giusto sulla palla. Niente di davvero straordinario, in fondo. Che non lasciava preludere a un secondo tempo di quel livello, intensità e voglia di vincere. Che ha travolto il Cska, più nella sostanza che nel risultato. Perché dopo il tiro di Mamaev, che al decimo spaventa Julio Cesar che si salva in corner, c'è solo l'Inter in campo. Al quarto d'ora Cambiasso recupera e serve Stankovic liberissimo in area, al quale però la palla rimane troppo dietro e non riesce a calciare. Ma ormai c'è la spinta nerazzurra, ed è quella decisiva. Pandev impegna davvero Akinfeev, bravo anche su Eto'o poco dopo. L'Inter si scatena: un minuto e Sneijder scende e la mette per Milito che in un secondo stoppa, tira e segna. È il momento dei nerazzurri, che provano in tutti i modi il raddoppio. È Pandev ad andarci più vicino di tutti, al 70', ma sulla linea salva Beresuzki a porta vuota. Poi Akinfeev si salva su Stankovic. Il punteggio va stretto a Mourinho, che strapazza i suoi (nessun cambio, di fatto) ma almeno non incassa gol in casa. Basta la mezz'ora finale. E meglio non guardare più in là, al momento. Perché la doppietta di Ibra all'Emirates, e la prima mezz'ora del Barca, farebbero paura davvero a chiunque.