Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio provaci ancora

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Floccaric'è, Zarate va in panchina: la Lazio va a San Siro dove in campionato, contro il Milan, non vince da 21 anni. Allora fu un autorete di Maldini a spianare la strada alla formazione di Materazzi, oggi Reja si affida a una squadra ritrovata sia sotto l'aspetto fisico che morale. I sei punti conquistati nelle ultime due partite hanno restituito alla squadra la giusta tranquillità per poter affrontare la sfida senza eccessive pressioni, anche se Reja non sembra essere sulla stessa linea. «Euforia? No, siamo consapevoli che il momento difficile non è ancora passato. É giusto che ci sia un po' di entusiasmo, se la squadra manterrà questa tensione sportiva e questa spensieratezza, può ancora migliorare». L'unica reale preoccupazione del tecnico è rappresentata dalla lunga lista di diffidati che potrebbero dimezzare la formazione nei prossimi appuntamenti. Floccari, Rocchi, Ledesma, Lichtsteiner, Firmani e Baronio sono a rischio giallo, con un cartellino salterebbero l'appuntamento contro il Napoli. «Sono preoccupato - confessa Reja - non vorrei ritrovarmi con la squadra dimezzata nei prossimi impegni, l'ideale sarebbe diluire le squalifiche, ma in questi casi è assolutamente inutile fare questo tipo di ragionamenti». Si può, invece, discutere degli avversari che dovranno far fronte a numerose defezioni. Il tecnico friulano non è comunque tranquillo: «Il Milan ha tanti assenti, ma chi sarà chiamato a scendere in campo saprà farsi valere. Mi aspetto una squadra arrabbiata, avranno un centrocampo meno tecnico ma molto più aggressivo. Sostituire Pirlo e Ronaldinho non è semplice, sono due interpreti insostituibili, i migliori al mondo nei loro ruoli. Per uscire da San Siro con un risultato positivo servirà una partita perfetta. la Lazio non vince da 21 anni? C'è sempre una prima volta...» In casa biancoceleste l'unica novità rispetto alla sfida col Siena potrebbe essere rappresentata dal ritorno di Floccari dal primo minuto. «Non intendo cambiare assetto tattico - ha continua il friulano - per quanto riguarda Floccari deciderò a poche ore dal calcio d'inizio, dopo la rifinitura che faremo a Milano. Zarate? ha caratteristiche particolari, ha bisogno di spazio, per esprimere tutto il suo potenziale ha bisogno di partire da lontano. L'ideale sarebbe giocare con una punta centrale e due mezze punte: Zarate e Foggia sugli esterni e un riferimento in mezzo all'area». La lotta per la salvezza è ancora lunga, d'ora in avanti saranno otto finali. «Le squadre alle nostre spalle mi preoccupano - conclude Reja - dobbiamo tener d'occhio Siena e Atalanta, ma la salvezza passa solo ed esclusivamente dalla nostre prestazioni».

Dai blog