Il Napoli affossa la Juve e sogna la Champions
E se alla fine fosse Champions? Il Napoli torna prepotentemente in corsa per l'Europa. Davanti a sessantamila tifosi va sotto di un gol, rimonta e stravince, 3-1, affossando la Juventus ormai in un incubo senza fine e agganciata a quota 45 punti. È la notte del riscatto per Hamsik (100 presenze in A) e Quagliarella, i principali imputati della flessione del Napoli. La ciliegina sulla torta la mette Lavezzi. Nel primo tempo, i riflettori del San Paolo illuminano uno spettacolo intenso ma mediocre. Il Napoli torna alla difesa a tre con Lavezzi unica punta. A centrocampo la gestione della gara è frammentaria, con il contagocce i rifornimenti per Del Piero, autore di un fallo da prova tv su Grava, e Amauri. Felipe Melo è l'emblema di una Juventus impaurita e insicura. Out Poulsen per una contusione al polpaccio sinistro. I bianconeri vanno subito in vantaggio con Chiellini: Cannavaro si perde il difensore che di testa mette in rete. Al 25' episodi da moviola: in area «abbracci» di Chiellini su Cannavaro e Zebina su Maggio. Rizzoli lascia correre, mentre al 1' del secondo tempo punisce con il penalty un fallo inutile di Zebina. Hamsik sbaglia e scheggia la traversa. Al 5' il centrocampista si riscatta firmando l'1-1 su cross di Quagliarella. Venti minuti dopo lo slovacco ricambia e inventa per Quagliarella che va in gol ribaltando il risultato. Non succedeva dal 6 gennaio. Al 43' il terzo gol: Lavezzi esalta il San Paolo e travolge la Juve con la complicità di Zebina e Cannavaro. Il derby dei fratelli va al più giovane.