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Al Tendastrisce Tamburrini sfida Averlant

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ÈGianluca Tamburrini, pugile trentasettenne, che stasera al Tendastrisce di via Perlasca, affronterà il francese Tony Averlant per conquistare il vacante titolo IBF del Mediterraneo per la categoria dei medio massimi. Dopo soltanto un mese dall'ultimo match (contro Karoly Thot, vinto per ko alla seconda ripresa) Tamburrini torna sul ring per tentare la grande impresa. Per lui, infatti, questo è il primo titolo nella carriera da professionista, iniziata 11 anni fa e bruscamente interrotta a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dal ring per ben quattro anni. «Durante quel periodo di immobilità mi sono reso conto che ero circondato da persone sbagliate. Non volevo più combattere». Poi, nel 2007, il riavvicinamento alla noble art grazie all'amico Vincenzo Cantatore. «Ho combattuto nel sottoclou di Vincenzo in occasione del titolo europeo, contro Gurov, al Colosseo, ed è stata la mia salvezza. Quando ci allenavamo in vista di questo evento lui mi incoraggiava a ricominciare e alla fine gli ho dato ascolto». Oggi Gianluca, che ha già archiviato 13 incontri con 8 vittorie di cui 6 per ko, si dedica completamente al pugilato, allenandosi tutti i giorni, così come faceva suo padre, Vittorio, un bravo pugile professionista negli anni '70. Oggi, a 37 anni, Gianluca inizia a chiedersi che cosa farà da grande. A casa, ad aspettare che deponga i guantoni, ci sono la moglie Pamela, conosciuta 21 anni fa e da cui non si è mai separato, e i due figli Rebecca, di 9 anni, e Emanuele, di 6. Da poco tempo Gianluca è anche proprietario di una palestra, «l Gladiatore», nel quartiere Alessandrino, alla quale potrà dedicarsi al termine della carriera.

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