Napoli-Juve, in palio c'è l'Europa
Può valere l'Europa, League o Champions. La classifica potrà sorridere o deprimere. È questa la sfida che racchiude il posticipo tra Napoli e Juventus, storia di due deluse dal campionato. Battaglieranno, sotto le luci di un San Paolo pieno, consapevoli del risultato di tutte le dirette avversarie. Gli undici di Mazzarri sentono che è giunto il momento di dare l'assalto decisivo all'Europa, seppur minore, Madama Juve, alle prese con problemi di ogni ordine e tipo, litigi compresi, tenta l'aggancio, forse l'ultimo, al quarto posto. Gira il coltello nella piaga, Mazzarri: «Sbaglio o si è vinto all'andata?». No, non sbaglia, una rimonta che da queste parti vale una stagione. Poi fa pretattica: «Ho detto ai miei giocatori di non fidarsi, voglio 95 minuti di intensità perchè non credo alla crisi dei bianconeri». Zaccheroni risponde alzando le barricate: «Niente turnover, sarà ancora una Juve incerottata. Il Napoli costruisce la sua classifica in casa, avranno il sostegno dei tifosi, come se giocassero in 12. Punteranno su ritmo e velocità, noi sulle nostre caratteristiche e sull'equilibrio psicologico». In ritiro anticipato si è rivisto Manninger, sarà lui il titolare con il giovane Pinsoglio in panchina. Torna anche Chiellini, quest'ultimo centrale di difesa insieme a Cannavaro senior. Già, Napoli-Juventus è anche la partita dei Cannavaro. L' eroe mondiale contro il capitano azzurro dalle grandi prestazioni. Campagnaro di nuovo terzino sinistro alle spalle di Zuniga oppure Rinaudo in difesa e Campagnaro sulla corsia mancina come a Milano. Lavezzi unico terminale offensivo ispirato da Quagliarella e Hamsik, lo slovacco festeggerà 100 presenze in serie A.