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Roma, avanti c'è posto

Mourinho

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Impossibile non crederci, non continuare a pensare a quei punti sciocchi persi per la strada in più d'una occasione: a Livorno, a Cagliari, a Napoli. La Roma gode dopo questo week-end calcistico che ha visto ridurre drasticamente la distanza dal vertice della classifica. Due punti rosicchiati all'Inter nell'anticipo contemporaneo di sabato, altri due ieri al Milan fermato sul pari in casa dal Napoli: La Roma c'è! Un campionato che sembrava strachiuso per i giallorossi solo qualche settimana fa, si riapre clamorosamente in un colpo solo grazie anche al sorpasso mancato dei rossoneri sulla corazzata di Mourinho stoppata dal Palermo. La Roma è la vera vincitrice di questa ventinovesima giornata, Mourinho lo sconfitto nonostante sia riuscito ad evitare, grazie al Napoli di Mazarri, il sorpasso dei cugini rossoneri. Il problema del tecnico portoghese adesso è un altro: prima doveva guardarsi solo dagli attacchi dei milanesi che, per altro, ieri dopo Nesta e Beckham hanno perso di nuovo anche Pato. Ora Mou dovrà fare i conti con una Roma che tra le tre in vetta al campionato, sembra palesemente quella in condizioni psico-fisiche migliore. Già, perché i giallorossi il loro campionato lo hanno di fatto già vinto o quasi, quindi arrivano al rush finale con la testa sgombra, tranquilli di potersi giocare una chance senza nulla perdere: visto che tra l'altro lì sotto le inseguitrici continuano a darsele tra loro. Ranieri ha dimostrato di avere al momento per le mani un gruppo che sembra aver smaltito le tossine degli ultimi tre pareggi e ritrovato voglia e stimoli. I tre punti arrivati, e in quel modo, contro l'Udinese senza aver potuto contare sul talento e l'esperienza di De Rossi, Pizarro, Taddei, Mexes e capitan Totti, sono un brutto segnale per Inter e Milan. Insomma la Roma c'è e ci crede ancora, soprattutto se nella rosa a disposizione di Ranieri iniziano a camminare col passo giusto giocatori che finora erano stati, inevitabilmente, iscritti nella lista degli «oggetti smarriti». Menez si è tornato quel fuoriclasse che in molti in passato avevano indicato come l'erede di Zidane. E anche l'altro giovane Faty, messo dentro con intelligenza e coraggio da Ranieri, ha dimostrato di poter essere un giocatore da Roma. A questo va aggiunto il fatto che finalmente, molto probabilmente proprio nello scontro diretto in programma sabato all'Olimpico contro l'Inter, il tecnico giallorosso dovrebbe recuperare capitan Totti. Vederlo in coppia con Toni resta uno dei sogni ancora irrealizzati di Ranieri che vorrebbe sfruttare la coppia mondiale, per sferrare l'attacco decisivo alla vetta. Anche se, paradossalmente, proprio il rientro di Totti, potrebbe mettere Ranieri di fronte a un dubbio amletico: chi togliere in questo momento per far spazio al capitano? Problema per il quale il tecnico giallorosso prende tempo perché prima c'è il Bologna in un turno infrasettimanale (mercoledì ore 20.45), che potrà dire ancora qualcosa in più sulla fondatezza delle velleità giallorosse. Potrà, anzi dovrà, confermare la solidità di questa Roma che per poter continuare a sognare da qui in avanti non può sbagliare più nulla: o quasi.

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