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Milanesi tormentate: Pato ko, Balotelli ribelle

Mario Balotelli dell'Inter

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MILANO - Uno, Balotelli, è determinante, quando gioca. Il punto è che non gioca, perché epurato da Mourinho contro Chelsea e Palermo, e fino a quando non chiedere scusa per il tono e le cose dette domenica scorsa, quando ha saputo dell'esclusione. L'altro, Pato, è addirittura decisivo per il Milan. Il punto è che non gioca, e non giocherà per un altro mese, a causa della nuova lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea, evidenziata ieri dagli esami di Milan Lab. L'ennesima tegola per Leonardo, che col Parma dovrà ridisegnare la squadra viste le contemporanee assenze di Nesta e Beckham, senza dimenticare i problemi fisici di Bonera, Borriello, Abate e Ambrosini. Guai fisici che ora riguardano anche il talismano nerazzurro Welsey Sneijder, costretto a saltare il match col Livorno a causa dell'affaticamento all'adduttore che gli aveva già imposto di uscire a Palermo, durante la sfida del Barbera. Problemi fisici, gravi, per le milanesi, ma non solo. Anche comportamentali, almeno in casa Inter. Dove SuperMario, a Striscia la notizia, oltre a indossare una maglia rossonera, per gioco (?), ha anche rilasciato le seguenti dichiarazioni ricevendo il Tapiro d'Oro: «Chi è che ha vinto? Macché Mourinho, ha vinto la squadra» riferendosi alla gara col Chelsea, e «dovete chiedere a chi sta più in alto di me, io non lo so, saranno più forti gli altri» in merito alla sua non convocazione. Se prima occorrevano scuse, ora la situazione s'è ulteriormente complicata.

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