Maratona di Roma, preludio per il 2020
Le parole di Alex Zanardi, vincitore gara handbike, possono riassumere la giornata di ieri: «Roma è meravigliosa e l'organizzazione è stata perfetta». In effetti tutto ha funzionato nel migliore dei modi ed ha avuto ragione il Sindaco Gianni Alemanno quando ha affermato: «Nessuno come i maratoneti ha potuto apprezzare e godere del fascino di Roma in tutta la sua bellezza. La gara ha unito lo sport con l'arte e la storia della capitale. Una bellissima esperienza per tutti quanti». Sulla stessa lunghezza d'onda Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma: «Gli occhi di milioni di persone sono stati puntati su Roma. Questo evento spinge i cittadini verso una sana pratica sportiva e mi auguro che tanti ragazzi inizino a correre». In fondo l'aspetto promozionale delle grandi manifestazioni è un vero patrimonio dello sport italiano e lo sa benissimo anche Franco Arese: «Nella maratona più partecipata d'Italia hanno vinto la corsa e l'atletica – ha affermato il presidente della Fidal - Ringrazio il comitato organizzatore e le istituzioni» una grande vittoria per tutti». Soddisfatto Enrico Castrucci, presidente della Maratona di Roma: «Quando un comitato organizzatore professionale ed umile lavora in sinergia con le istituzioni, Comune, Provincia, Regione e Fidal, e con il primo sponsor cioè la città e i cittadini di Roma, il risultato non può che essere quello che avete visto». Ma il più contento era certamente l'etiope Gena: «Dedico questa vittoria alla mia famiglia – le parole del vincitore della gara maschile - Sono felicissimo anche perché non è stato per niente facile: ho avuto forti dolori al 35esimo km, in particolare nel momento in cui Barus ha tentato di forzare. Ma sono riuscito a superare le difficoltà e poi l'ho staccato. Arrivare scalzo con la musica che mi ricordava Abebe è stata un'emozione davvero irripetibile». Rammaricata invece Firehiwot Dado, vincitrice della gara femminile: «Non ho avuto la possibilità di togliermi le scarpe come Bikila, perché la seconda mi era troppo vicino nello sprint. Ma sarebbe stata un'ulteriore soddisfazione. È la seconda vittoria consecutiva qui a Roma. Il mio obiettivo è migliorare ancora il mio tempo». Entusiasmo anche per Migidio Bourifa settimo e primo azzurro: «Sono contentissimo perché passano gli anni ma riesco sempre a correre bene. Oggi è stata una giornata impegnativa, ma mi sono confermato tra i migliori italiani. Se la Federazione mi chiamerà per gli Europei di Barcellona risponderò sicuramente di sì». Chi invece è quasi sicuro di andare in Spagna è l'altro azzurro Daniele Meucci che non ha ancora deciso se puntare sui 10mila solamente o correre anche i 5mila alla rassegna continentale di fine luglio. «Dopo il 30esimo km ho sofferto moltissimo – ha raccontato - è stato difficilissimo ed ho ritrovato le energie solo negli ultimi 3 km quando iniziavo ad intravedere l'arrivo. Devo lavorare in un modo più specifico e cambiare stile di corsa, ma è stata un'esperienza utile anche in vista della stagione estiva in pista».