La Lazio si salva

Un doppio fotografa il momento di Lazio e Cagliari e prova a giocare in anticipo la sfida di domani al Sant'Elia: Pippo Pancaro ha iniziato la sua carriera al cagliari per arrivare sul tetto d'Europa con la maglia biancoceleste. L'ex difensore analizza la crisi, della Lazio. «La componente psicologica sta giocando un ruolo determinante: la squadra è frenata, ha paura. La Lazio ha toccato il fondo ma, nonostante questo, le altre non fanno meglio. I biancocelesti hanno un piccolo vantaggio, ora devono ripartire». In questo momento su cosa dovrà far far leva il tecnico Reja? «Deve trasmettere equilibrio, si deve aggrappare alla superiore qualità del suo organico: alla fine il tasso tecnico verrà fuori, la Lazio ha grandi potenzialità, uscirà dalla crisi grazie al collettivo». La quota salvezza? «Credo che la quota salvezza si sia abbassata e si aggiri intorno ai 36-38 punti». Cosa pensa del ritiro? «Per me il ritiro è stato sempre controproducente, ti trasmette ancora più stress, ancora più ansia». La Lazio sembra stanca. «Il discorso legato alla preparazione è sempre relativo, non vedo una squadra stanca ma frenata». Cosa pensa dei tanti cambiamenti tattici? «Non credo che la Lazio sia una squadra costruita male. I numerosi cambiamenti tattici in un momento di difficoltà non giovano, sarebbe giusto dare ai giocatori delle certezze: poche idee e chiare».  Ci saranno tanti squalificati. «Cossu è uno straordinario trequartista, innesca gli attaccanti e fa gol, è un'assenza pesante per il Cagliari. La Lazio non avrà Zarate, un pezzo importante, ma é molto delicata pure l'assenza di Radu». La Lazio segna poco. «Non è un problema degli attaccanti, singolarmente sono di valore e ben assortiti. Rocchi è bravo in profondità, Cruz è forte fisicamente, Zarate è straordinario nell'uno contro uno, Floccari è completo. Il problema è nella costruzione offensiva, la Lazio è frenata mentalmente: contro il Cagliari la soluzione sarebbe aspettare gli avversari e ripartire in contropiede».