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Italia provaci

L'esultanza di Mirco Bergamasco

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CARDIFF - Una «finale» per l'Italrugby. L'ultimo turno dell'Rbs Sei Nazioni 2010 concede oggi agli Azzurri (ore 15.30, diretta tv Sky Sport2, differita su La7 dalle 17.30) la possibilità di giocarsi il quarto posto nello scontro diretto con il Galles, a patto che l'Irlanda batta la Scozia. Sul palcoscenico del Millennium Stadium, il più solenne del Torneo, gli uomini di Mallett hanno l'opportunità di dimostrare subito che la batosta rimediata dalla Francia sabato scorso è solo un incidente di percorso sulla via della crescita del gruppo. Il ct venuto dal Sudafrica non ha nascosto la sua furia a caldo dopo il match e nemmeno durante gli allenamenti in settimana, dedicati all'analisi degli errori commessi e al lavoro per evitare di ripeterli. I giocatori hanno dato tutto e alla fine la formazione in un primo momento annunciata indicava pesanti responsabilità. Fuori Canale per Masi centro, conferma di Canavosio dal primo minuto in luogo dell'involuto Tebaldi, Derbyshire per Sole e Del Fava per Bortolami. Ma la sorte si è divertita a far saltare i piani di Mallett scagliando i suoi dardi avvelenati proprio sulle new entry. La maledizione dell'infortunio dell'ultimo momento ha colpito, in rapida successione, Derbyshire, Del Fava e Masi gettandoli nello sconforto ma restituendo il sorriso agli esclusi. Nello sport, metafora dell'esistenza, la disgrazia dell'uno può trasformarsi nell'opportunità per l'altro. L'ha spiegato bene Mallett: «Se io fossi in loro, andrei in campo per giocare la partita della vita, dimostrando a tutti che quello che è successo sabato scorso è stata un'eccezione. Questa sarà una grande opportunità, non la devono sprecare». Poi il ct è tornato sul match di Parigi: «Non si possono fare tanti errori individuali in difesa. Abbiamo concesso le prime tre mete in pochi minuti sbagliando cose che in genere facciamo per bene. La squadra nell'ultimo anno è migliorata molto. Si è confrontata con i più forti al mondo crescendo nella fase difensiva, nelle prime tre partite del Sei Nazioni è migliorata anche in attacco, ora deve fare una sintesi tra le due cose ritrovando equilibrio». Le abilità offensive di Galles e Francia sono simili, sarà dunque lecito attendersi un piano di gioco non dissimile da quello di Parigi ma con un'interpretazione migliore da parte dei giocatori. Il Galles che avremo di fronte chiude un Torneo disastroso che ha portato feroci critiche a Gatland e ai suoi: «Prometto ai giocatori una settimana molto dura», ha tuonato il ct dei Dragoni Rossi dopo la sconfitta con l'Irlanda, la pressione adesso è tutta sulle loro spalle.

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