I conti dopo la sfida all'Inter
Belvefameliche aveva chiesto Ranieri e tali sono stati i giallorossi ieri all'Olimpico in una partita difficile che ha mostrato però come questa Roma abbia ancora le carte in regola per credere a una rimonta che ha dell'incredibile. Quattro punti dall'Inter capolista a due gare dallo scontro diretto e con la trasferta di Bologna tutta da giocare, mettono i giallorossi nella condizione di poter sognare ancora. Ranieri si gode il momento d'oro dei suoi e parte dall'eolgio dei due uomini che hanno fatto la partita vinta 4-2 contro l'Udinese: Vucinic e Menez. «Sono due giocatori di classe cristallina - attacca il tecnico della Roma - e sapete quanto io sia stato duro con Menez: lui è un diamante, contro l'Udinese è stato bellissimo e lo vorremmo sempre così. Ma tutta la Roma ha risposto alla grande. Stiamo bene, corriamo, lottiamo e siamo a un passo dalla fine di quel curvone fatidico del quale ho parlato più volte. Adesso giochiamo queste due partite e poi tireremo le somme... ma la Roma c'è, questo mi pare evidente». Una corsa a tre con l'Inter a -4 e il Milan a -2 che oggi dovrà vedersela con il Napoli, ma soprattutto, con la squadra, quella nerazzurra che ha in testa laa Champions tornata ad essere fondamentale dopo lo show a Londra. «Non so se la Champions potrà essere una distrazione per l'Inter - spiega Ranieri - perchè loro hanno una rosa che può competere su due fronti, ma è vero anche che per i nerazzurri è un traguardo inseguito da tanti anni e ci metteranno davvero tutto. Aspettiamo queste due partite e vediamo che cosa succedera. Di certo siamo pronti a lottare fino all'ultima partita». Analizza una sfida dominata che è stata in bilico solo quando Di Natale aveva segnato il 2-2. «Sapevamo di affrontare una squadra che stava benissimo, in crescita, ma noi volevamo far bene e giocare una grossa partita: così è stato. Siamo una squadra che non molla mai e che risponde sul capito alle critiche: era una partita difficile mai ragazzi l'hanno affrontata nel modo giusto. Un plauso a chi finora aveva giocato meno e che stasera (ieri, ndr) ci ha messo cuore e spirito: bravi tutti. Anche chi gioca sempre e stavolta si è caricato sulle spalle molte responsabilità in più. Il bilancio? Non eravamo degli scemi prima e non siamo dei fenomeni adesso. Dopo l'Inter vedremo e sapremo, ora pensiamo al Bologna che sarà una partita tutt'altro che facile contro una squadra che sta molto bene». Non sta nella pelle Rosella Sensi che all'uscita dalla stadio snocciola tutta la sua felicità e rende merito al tecnico giallorosso: «E' la vittoria di Ranieri - dice il presidente giallorosso - è lui l'artefice di tutto questo. Ora non pensiamo all'Inter ma andiamo a Bologna per vincere».