Toni-Vucinic aspettando Totti
Crederci, ora più che mai. Domani la Roma a Livorno ha un'occasione unica, inaspettata: portarsi a quattro punti dalla vetta, con la prospettiva di giocare lo scontro diretto con l'Inter all'Olimpico a fine marzo. Ranieri non ha visto la partita di Catania: era a cena fuori con la moglie. Ma ora non può più nascondersi neanche lui che finora ha sempre sposato la strategia del realismo. A Trigoria adesso si può sognare. Per tornare alla vittoria dopo due pareggi di fila il tecnico punta su Vucinic e Toni, aspettando il ritorno di Totti che sembra ancora lontano. In attacco quello che sta meglio è proprio l'ultimo arrivato. Il capitano continua a recuperare con il freno a mano tirato senza lasciare tracce in campo, ieri si è bloccato anche Vucinic. Falso allarme, però. Il montenegrino ha sentito una fitta al ginocchio sinistro - operato due volte in passato - dopo aver calciato un pallone in allenamento, ha mostrato il punto dolorante ai medici e ha lasciato il campo. Ma non c'è stato bisogno di accertamenti: il ginocchio sembra a posto e Vucinic domani a Livorno giocherà. In coppia con Toni, l'unica novità prevista rispetto alla formazione anti-Milan. Totti è rimasto da solo in infermeria. Ranieri ormai ci ha fatto l'abitudine. Con la partita di Livorno saliranno a 13 le assenze del capitano in campionato. E se dovesse saltare anche l'Udinese sabato prossimo la percentuale sarebbe vicina al 50%: 15 presenze su 29 gare. Praticamente la metà, considerate anche le sostituzioni nell'intervallo a Firenze e con il Palermo. Mai come quest'anno la Roma ha dovuto rinunciare al suo giocatore più importante, capace di segnare 10 gol (21 compresa l'Europa League) anche in una stagione così nera. A Trigoria nessuno intende ancora sbilanciarsi sulla data del rientro. La nuova strategia di recupero è basata sulla massima cautela: basta corse contro il tempo, il giocatore rientrerà solo quando il ginocchio sarà tornato veramente a posto. Anche Totti si è messo l'anima in pace, dopo aver forzato tante volte in passato (anche quest'anno) e pagato le conseguenze. È fermo da un mese esatto: il primo tempo di Roma-Palermo, giocata il 13 febbraio. L'obiettivo fissato dal suo staff nei giorni scorsi era l'Udinese ma c'è il serio rischio che Totti debba aspettare la gara successiva di Bologna, in programma quattro giorni dopo. O direttamente l'Inter il 28 marzo all'Olimpico. Nei programmi avrebbe dovuto riprendere il lavoro con il pallone entro oggi ma si è deciso di posticipare l'ultima tappa del recupero alla prossima settimana. Ieri ha continuato gli esercizi di potenziamento muscolare in palestra e si è sottoposto all'ennesima seduta di fisioterapia. La condizione atletica è tutta da ritrovare. Solo quando tornerà in campo, per correre e soprattutto calciare, Ranieri capirà quando potrà riaverlo realmente a disposizione. Ma il tecnico è il primo a frenare: il capitano gli servirà per la volata finale.