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Leonardo non si fida e saluta Nesta

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IlMilan distrutto a Manchester e umiliato nei due derby alla fine è ancora lì, a giocarsi lo scudetto nonostante i tanti infortuni che anche oggi contro il Chievo a San Siro costringeranno Leonardo a inventarsi soluzioni d'emergenza. Non cambia la sua filosofia e il tecnico rossonero ricorda innanzitutto che la sua squadra è ancora a -4 dall'Inter e poi che «mancano ancora tante partite, quindi la sconfitta di Catania non sarà determinante. Però - aggiunge - è bello essere lì vicino, in lotta, con la possibilità di far diventare il campionato sempre più vivo, specialmente dopo una partita come quella di Manchester». In Inghilterra ha pesato l'assenza di Alessandro Nesta che ha già chiuso la sua stagione: domani si opera al ginocchio a Roma, previsti tre mesi di stop. «È una cosa che è successa da un giorno all'altro», spiega Leonardo che la definisce «una situazione che ci tocca particolarmente» visto che Nesta «quest'anno è diventato un leader silenzioso» della squadra. Leonardo ha convocato anche Kaladze e Oddo, da tempo abituati alla tribuna mentre in attacco, nonostante le assenze di Pato e Mancini, difficilmente insisterà sulla coppia Borriello-Huntelaar.

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