La Ferrari insegue

SAKHIR - Difficile nascondersi nel deserto del Bahrain, con temperature di poco inferiori ai 40 gradi e un orizzonte interminabile, ma ieri sui 6.299 km del circuito di Sakhir, dove domani parte la nuova stagione di Formula 1, i top driver ci hanno provato. «Sono un po' arrugginito sul giro secco», ha detto il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che, dopo il decimo tempo della prima sessione di prove libere, nella seconda è risalito di sette posizioni dietro al compagno di squadra Nico Rosberg, che gli ha inflitto subito mezzo secondo, ed a Lewis Hamilton. Alle sue spalle il tedesco ha però piazzato il campione del mondo in carica, Jenson Button. «Abbiamo fatto l'esatto contrario dei nostri avversari» ha ribattuto sul fronte ferrarista Felipe Massa, quarto riscontro cronometrico nelle prime prove libere e settimo nella seconda. «È vero - ha comunque ammesso il brasiliano - abbiamo avuto un pochino di difficoltà per la pista sporca e per la giornata calda ma complessivamente il nostro lavoro siamo riusciti a farlo e sono abbastanza contento». Il compagno di squadra Fernando Alonso ha invece brillato maggiormente nel prima sessione, con il secondo riscontro cronometrico, mentre nella seconda si è fermato al nono. «Vediamo cosa succede domani nelle qualifiche - ha aggiunto lo spagnolo sbilanciandosi il minimo indispensabile - adesso obiettivamente è difficile fare un'analisi precisa. La nostra vettura sta andando bene ma dobbiamo ancora lavorare molto». Un dato è però incontrovertibile: nelle prime quattro posizioni ci sono tutte vetture con motore Mercedes ma solo oggi si saprà se questo dato è indicativo. Intanto il sindaco Alemanno è tornato sul Gp di Roma: «Il 2013 è il termine ultimo, in un certo senso, ma noi speriamo anche prima: l'impegno che si vari un progetto solo dopo un accordo con Monza. Ecclestone stesso ha sottolineato che non c'è incompatibilità fra le due città: a Monza rimarrà il Gran premio d'Italia mentre quello di Roma sarà un Gran premio speciale».