Sui Giochi è bagarre tra Roma e Venezia

Ilmischione inizia dalle dichiarazioni del ministro e candidato alla presidenza del Veneto Zaia che si domanda «cosa sta accadendo con il dossier Olimpiadi 2020 di Roma», visto che il direttore del Comitato «Venezia 2020», gli racconta di una telefonata con l'assessore al comune di Roma Alessandro Cochi nella quale il «romano» gli avrebbe riferito di un lavoro di revisione della bozza del dossier consegnato al Coni venerdì scorso. «Spero che Fantini abbia capito male - chiude Zaia - perché ricordo infatti che si tratta di una gara pubblica e che il Coni è garante». Immediata la replica di Cochi che smentisce seccamente: «Non ho mai parlato di revisione di quello che è un dossier ufficiale già protocollato e non una bozza. Mi spiace che Zaia mi attribuisca frasi da me non pronunciate. Comunque, lo tranquillizzo sulla correttezza di tutti i passaggi istituzionali che il Campidoglio ha espletato correttamente e sulla trasmissione dello stesso dossier inviato ieri a Venezia dal tavolo tecnico che si occupa della candidatura». Insomma la bagarre sembra spinta da esigenze elettorali, più che da quelle di una città, Venezia, che oggettivamente non ha chance di ospitare i Giochi del 2020. Tiz