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Il Milan a caccia dell'impresa a Manchester

David Beckham

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MANCHESTER - Stasera il Milan dovrà ribaltare il 2-3 incassato tre settimane fa a Milano per superare il Manchester United e ripetere un'impresa già riuscita nel 2007. Ma piuttosto che alla sfida di tre anni fa, Leonardo pensa a quella dell'andata. «Voglio lo stesso spirito mostrato a Milano, quando siamo riusciti a segnare dopo soli tre minuti», spiega l'allenatore brasiliano, che molto probabilmente dovrà fare a meno di Pato, il quale durante la rifinitura ha lavorato a parte limitandosi a un po' di corsa. Per Leonardo non potrà essere decisiva la prestazione di un solo giocatore come Ronaldinho. «Le nostre sorti dipendono dall'atteggiamento globale, se riusciremo ad andare avanti in questa Champions sarà per il comportamento della squadra e non per le prestazioni individuali - osserva -. Non sarà lo schieramento tattico a fare la differenza ma l'atteggiamento». Eppure Leonardo ha qualche dubbio sulla formazione, ma è tranquillo perchè «abbiamo alternative che ci rendono il lavoro più semplice». Una di queste potrebbe essere Beckham: «Sappiamo che per lui è un'occasione molto speciale tornare a Manchester e, a prescindere dalla sua presenza in campo, ci darà molto». Favorito resta però l'olandese Huntelaar dopo la buona prova di Roma. Dovrebbe invece partire titolare Massimo Ambrosini, che vede la sfida di domani come «la più stimolante della mia carriera». Ci crede Galliani: «Impresa possibile? Sì è questa la sensazione dopo la gara d'andata che abbiamo perso, ma secondo me giocando meglio di loro». Ci sarà Rooney, non una bella notizia per il Diavolo. «È in grandi condizioni di forma - ammette Galliani - ma anche noi abbiamo grandi giocatori».

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