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Bilancio senza approvazione L'Unire rischia il fallimento

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L'Unire- con il presidente Goffredo Sottile dimissionario ma ancora operativo - non riesce soprattutto a far approvare il Bilancio 2010 dal Collegio Sindacale e c'è il rischio che i 150 milioni stanziati dalla Legge 185 per il montepremi (in totale 218 milioni per l'anno in corso) finiscano a sanare i debiti che l'ente statale dei cavalli ha con le banche. «Non vogliamo tornare allo sciopero dell'ottobre 2008, la nostra gente deve lavorare», spiega Pier Luigi D'Angelo che ha occupato con altri membri del Comitato di Crisi dell'Ippica la sede Unire a Roma «Ma nemmeno possiamo proseguire l'attività fra tante incertezze. Ci auguriamo che il primo passo del piano di rilancio del ministro Zaia sia sciogliere questo nodo del bilancio». Oltre a definire la posizione dei grandi ippodromi Capannelle, Tor di Valle e San Siro. Enr. Ton.

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