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L'Inter gode

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Daniele De Rossi e David Beckham in Roma-Milan

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Chi è l'anti-Inter? Nessuno! E se dopo la partita di ieri sera all'Olimpico andava assegnato per forza questo scomodissimo ruolo, il Milan ha dimostrato di avere le carte più in regola di una Roma che mostra un notevole passo indietro rispetto alle ultime uscite. S'interrompe sulla casella numero nove la striscia di successi consecutivi in casa della squadra di Ranieri che fa registrare comunque il diciassettesimo risultato positivo consecutivo in campionato. Ma il bilancio dopo questa partita all'Olimpico contro il Milan è un punto benedetto per questa Roma che, come più volte detto da Ranieri, deve pensare più a chi ha sotto che non a chi sta davanti. La Roma parte forte, arriva sempre prima sul pallone e sembra poter controllare un Milan impacciato contro l'aggressività della squadra di Ranieri. De Rossi ritrova Pizarro in mezzo al campo e gioca più sereno potendo sfruttare al meglio gli spazi e duettando più volte con il compagno tornato titolare dopo l'infortunio al polpaccio. E proprio capitan futuro apre le ostilità dopo tre minuti dribblando prima Nesta, poi Thiago Silva, ma non trovando lo specchio della porta quando libera il destro finale. Anche Baptista sembra partire bene e apre la sua gara all'8' con una botta da fuori che costringe Abbiati a chiudere in angolo. Ma sarà un'illusione. La Roma sembra avere in mano le redini del gioco, ma dopo venti minuti la situazione s'inverte radicalmente. Il Milan prende campo ed esce dal guscio sfondando, sempre sulla sinistra dove Riise fatica sia con Bonera che con Flamini complice anche il poco aiuto ricevuto da Baptista sulla fascia. Non a caso alla mezz'ora Ranieri lo inverte con Perrotta: mossa che però libera Pirlo. Il gioco del Milan passa infatti tutto dalla sua parte ma i rossoneri comunque tirano per la prima volta in porta con Antonini dopo ventitrè minuti: alto. Prima dell'intervallo qualche ritorno di fiamma dei giallorossi che vengono graziati alla mezz'ora da Borriello splendidamente servito da Ronaldinho. L'avvio di ripresa è tutto rossonero. Il Milan rientra dall'intervallo col coltello tra i denti e la Roma va più volte in affanno rischiando prima su Flamini poi su Borriello. Ranieri chiede calma ai suoi, ma quando la Roma supera la metà campo si perde sempre e resta troppo legata solo all'estro di Vucinic: un'altra serata in solitaria. È il momento di mettere Toni che torna in campo dopo quaranta giorni di stop: e la Roma va subito meglio. I compagni hanno una torre sulla quale appoggiare palloni e Vucinic trova finalmente qualcuno a cui passare la palla. Ma è ancora il Milan a far vedere le cose migliori, Leonardo mette dentro Inzaghi e Beckham per cercare di portar via i tre punti e quasi ci riesce a dieci dal termine quando Ronaldinho da due passi di testa sbaglia un gol praticamente già fatto. E nel finale Huntelaar grazia ancora la Roma che prova il colpaccio a tempo scaduto: gran botta da fuori di Riise che Abbiati alza in angolo. Dalla bandierina Taddei mette sulla testa di Juan che alza di un soffio: sarebbe stato troppo. I tre fischi di Tagliavento sono per i giallorossi manna dal cielo: contro questo Milan, per questa Roma un punto è oro colato.

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