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Zoff: Zarate insostituibile

Dino Zoff

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Reja e Del Neri, friulani contro. Domenica prossima a Genova la Lazio giocherà una partita determinante per la salvezza contro la Sampdoria: i doriani cercano riscatto dopo l'ultima sconfitta subìta a Parma, i biancocelesti andranno a caccia di punti per allontanarsi dalla zona retrocessione. Dino Zoff, friulano doc, seguirà con interesse la sfida di Marassi: «La Lazio non parte battuta, ma in campo sarà dura». La classifica dei biancocelesti è preoccupante. «Sinceramente ho fiducia in questo organico, non penso che la squadra corra il rischio di retrocedere in serie B». Si aspettava una stagione del genere da parte della Lazio? «È un'annata poco felice, ma nel calcio può anche capitare, a inizio stagione credo che nessuno immaginasse un andamento simile. La squadra ha un valore superiore rispetto a quanto stia mostrando attualmente la classifica. Certo, numeri sono numeri, ma ho la convinzione che Reja prenderà accorgimenti risolvendo i problemi della Lazio». Reja e Del Neri, una sfida tra friulani. «Noi friulani siamo gente quadrata, concreta, realista. Loro sono due tecnici di grande esperienza, conoscono bene il loro mestiere. Del Neri spesso fa scelte coraggiose». Ovvero l'esclusione di Cassano? «Sì. Tenerlo fuori non è stata una scelta semplice: Cassano è un campione, in cuor mio spero che non rientri proprio domenica prossima contro la Lazio». Reja si è mostrato altrettanto coraggioso lasciando in panchina Zarate. «La Lazio non può rinunciare a un calciatore del genere, Zarate è insostituibile. Magari sta attraversando un momento poco brillante, ma sono convinto che di qui a poco Reja lo riproporrà titolare. È un attaccante che salta l'uomo, imprevedibile, che crea superiorità numerica. Ha margini di crescita e i colpi del campione: è un giovane talento, va disciplinato». A proposito di disciplina, cosa pensa della prova tv per le bestemmie in campo?  «È giusto mantenere una certa educazione in campo, ma questa è una decisione esagerata. Basterebbe un calcio di punizione per punire la bestemmia: pensi che una volta, con la Juve, facemmo gol contro il Como dopo un calcio di punizione assegnato proprio per questo».

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