Serve Balotelli per evitare un flop azzurro
Dopoquello che si è visto mercoledì sera, urge trasferimento di Supermario alla Nazionale maggiore. Se ne sarà convinto anche Lippi, costretto a mettere in scena un'amichevole insipida quanto inutile durante la quale abbiamo ammirato soprattutto il felice palleggio del Camerun. Tutti i Ct del Mondiale - Lippi compreso - quando azzardano un pronostico parlano al solito di Brasile, Germania, Argentina e Italia (in omaggio alla tradizione) e Inghilterra (in omaggio a Capello). Aggiungerei all'elenco il Camerun, appunto, e non solo in omaggio a Eto'o, almeno a quello dell'Inter. Sì, l'Italia c'è, nella nomination: per onor di firma. La Nazionale è bella e forte: parola di Lippi. Il sospetto che possa essere destinata a un clamoroso flop è legittimo, perché ci mancano precisi elementi di valutazione. Ieri, dopo sei mesi di sosta per misterioso infortunio, ha ripreso a giochicchiare Iaquinta, e sappiamo ch'è già nella lista di Lippi. In queste ore sta diventando italiano Amauri il Senzagol, e sappiamo che Lippi farà di tutto per averlo. E non parliamo del resto, ovvero di quel gruppo di juventini che stanno angustiando il buon Zaccheroni, un tecnico - avrete notato - che rivela spesso di essere strapagato dalla Juve per giustificare il suo periglioso balzo in un futuro de paura. Nella mia memoria fatico a trovare - da Cile 1962 a Germania 2006 - una Nazionale avviata ai Mondiali avendo sostenuto l'ultimo esame tre mesi prima del fischio d'inizio. E Lippi, che ci tiene tanto ad essere Allenatore dell'Italia a pieno titolo, mi sembra condannato invece a fare fino all'ultimo minuto il Selezionatore, dovendo aspettare le risposte del Campionato. Certo non si diverte, il Ct, ma deve prendere nota che l'attività per club non lascia spazi agli Azzurri. Perché il business televisivo vuole che ogni giorno possibile sia occupato dalle trentotto giornate pretese dal torneo a 20 squadre. Il ritorno a 18, e magari a 16, darebbe spazi qualificanti alla Nazionale, ma alla fine la Lega e la Federazione sperano nel Destino, chiamiamolo pure Cul di Lippi. O paradossalmente nel solito scandalo che - come nell'82 e nel 2006 - si traduca in un valore aggiunto tale da spingere alla vittoria. L'attesa è inquieta. Faccia pure Lippi quel che vuole, ha dalla sua un risultato indiscutibile e indiscusse capacità: ma se dopo aver visto «in diretta» Italia-Camerun dello sbadiglio andrà a rivedersi il filmato dell'evento azzurro pomeridiano, Italia-Ungheria Under 21, coglierà dettagli importanti, tali - secondo me - da indurlo a ripensare il ruolo di Balotelli. Sarà anche immaturo, il ragazzo, ma oggi è il miglior attaccante in circolazione (lo dico da mesi, non da domenica, come tanti) e a Rieti ha mostrato (forse per far dispetto a Lippi?) anche altruismo e umiltà, nonché una gran voglia di Sudafrica. Ve lo immaginate - ad esempio - a fianco di Totti? Mentre per aver Nesta Lippi è costretto a un disperato settimanale appello, basterebbe un fischio per conquistare Balotelli. A proposito di fischi, mi viene in mente il Grande Fischiatore Giovanni Trapattoni. Che nel 2002 non volle rapire Gilardino all'Under 21 e portò la Nazionale al fallimento portoghese. Si riveda quell'abbraccio fra Balotelli e Okaka, il Ct, e la loro intesa sul campo, la loro voglia d'Italia che ha motivazioni esaltanti. E ci ripensi.