Azzurri, direzione Sudafrica
Tocca al Camerun verificare l'Italia sperimentale di Lippi. Sarà un assaggio di Africa e di Mondiali, ma con un sapore ancora indefinito. A cento giorni dal fischio d'inizio della Coppa del Mondo, Marcello Lippi ha l'ultima occasione per cercare di capire che Italia avrà per le mani. Sul campo di Montecarlo c'è il Camerun, probabile avversario azzurro agli ottavi dei Mondiali, eppure all'amichevole di stasera (ore 20.45, Rai1) il ct sa di non poter chiedere risposte troppo perentorie: «Sarà un'Italia mascherata, quasi da Carnevale», dice sconsolato, facendo i conti con le tante assenze pesanti della sua nazionale. Nel mercoledì degli scontri titanici - la Germania contro l'Argentina, la Francia contro la Spagna, e poi Inghilterra e Brasile impegnate contro Egitto e Irlanda - il confronto azzurro con l'interista Etò'o e una delle grandi d'Africa fa la parte del pollicino, nonostante i cari ricordi azzurri, da Spagna 1982 allo scintillante tris di Francia 1998. Questo Italia-Camerun, però, è schiacciato tra i tormentoni azzurri e le defezioni di lusso, più che dal confronto con i test delle altre nazionali. D'altra parte ci ha pensato lo stesso Lippi, oggi, a riaprire un capitolo che appariva chiuso: «Nesta? Mi è dispiaciuto moltissimo, anche se ci spero ancora...», ha detto prima di correre a far bagaglio per Montecarlo. In contemporanea da Milano Giancarlo Abete, rimasto a lungo con Lippi, chiariva che la federazione farà di tutto per convincere il difensore milanista, che per Totti le porte sono aperte, che da Amauri ci si aspetta a passaporto acquisito almeno un po' di salute. Esiti finali a parte, le divagazioni segnalano l'alto numero di incognite sulla nazionale da portare in Sudafrica. L'assenza più pesante è quella di Camoranesi, vera origine del passaggio alla difesa a tre. Ci sono poi situazioni come quella di De Rossi, alle prese con una stagione difficile. «Ma io dico sempre che chi viene qui lascia a casa le situazioni del club: sono certo che lui farà una grande partita», la certezza di Lippi sul romanista, uomo cardine dell'azzurro oggi colpito alla caviglia in allenamento («ma ci sara»). Ultimo dei tanti piccoli test, Borriello centravanti col supporto di Cossu a destra («è l'ultima amichevole, devo vedere i giocatori che ho chiamato per la prima volta»). È questa per ora la risposta di Lippi al problema delle punte. Ma Lippi pensa sorpattutto al Sudafrica: «Il Brasile è sempre il favorito numero uno al Mondiale. Poi c'è la Spagna in corsa per vincere in Sudafrica. E poi ci sono 4-5 nazionali come l'Italia, la Francia, la Germania, l'Inghilterra e l'Argentina che vanno al Mondiale per cercare di vincerlo ed hanno le loro possibilità di vincere il titolo».